Il vecchio barone inglese

Inghilterra, regno di Enrico VI. Sir Philip Harclay, che è rimasto molto tempo lontano, torna in patria e cerca di ritrovare il suo amico Lord Lovel. Che purtroppo aveva smesso di scrivergli perché era morto a seguito del re, e questa non è la sola notizia luttuosa: anche Lady Lovel, che era incinta, si era lasciata morire per il dolore della perdita. Proprietà e titolo andarono a un cugino, che dopo poco tempo vendette il castello al cognato, il barone Fitz-Owen. Nel periodo di tempo che passa al castello, Sir Philip fa la conoscenza dei figli del barone e di Edmund, il figlio di un contadino che il barone ha preso con sé, istruendolo insieme ai propri figli. Edmund non ha proprio nulla di contadino: è giovane, bello, intelligente, benvoluto da tutti, abilissimo con spada e arco. Ma appunto, ha troppe qualità, che presto lo rendono vittima di gelosie e ripicche anche mortali. Per ovviare all'ennesima maldicenza su Edmund, il barone propone di farlo dormire in un'ala del castello abbandonata da tempo dagli esseri viventi ma non dai fantasmi (stando alle voci), come prova del suo valore. Lui, neanche a dirlo, accetta immediatamente, non immaginando però che al posto di presenze fantasmatiche troverà rivelazioni inaspettate sul suo passato. Questa storia, pubblicata in maniera anonima nel 1777, è considerata ormai un classico della letteratura gotica - la stessa autrice lo considera come diretto discendente de Il castello di Otranto di Walpole, e poi si dice abbia ispirato anche Frankenstein. A me ha ricordato Romanzo siciliano della Radcliffe, per la struttura e il dipanamento della trama - un protagonista che deve affrontare molti ostacoli per sapere la verità sulla sua identità. Ma sono del tutto d'accordo con Clement K. Shorter, il critico che nel 1898 lo inserì nella lista dei 100 romanzi migliori di sempre, al 13.mo posto.

Scritto nel 1777 è un classico della letteratura gotica, infatti nel romanzo sono presenti atmosfere cupe, un castello medievale cupo e inquietante, un uomo malvagio e un eroe. Consigliato per appassionati del genere.