Verderame

Verderame non ha una sola pagina che non sia deliziosa. Il rapporto fra il ragazzino e il suo mostro è spettacolare. Con un "terzo incomodo", il Mari del presente, con le sue intromissioni dal tempo della narrazione, a condire la storia in modo stupendo. Un romanzo che ha tutte le carte in regola per essere considerato un vero e proprio poliziesco. Con un'indagine e un detecrtive un po' sui generis, ma appassionante e coinvolgente. Da leggere assolutamente.

Con questo romanzo, con il suo stile a metà tra l'arcaico e il grottesco, Michele Mari riesce a creare personaggi e immagini che si sedimentano nella memoria. La narrazione si svolge all'interno dell'abitazione dei nonni del tredicenne Michelin, che intesse l'amicizia con il "mostro" Felice: per combattere la noia di giornate sempre uguali a sé stesse, il ragazzo si appassiona alla biografia di Felice che lo conduce nella storia e nella fantasia. "Oggi che so quanto male abbia fatto l'hegelismo all'umanità so che le storie più belle sono tutte fatte di ma e di se, soprattutto di se".

Un piccolo capolavoro del sempre stupefacente Mari! Una scrittura pregna, densa: superlativa!