Lo chiamavano Trinità (Colonna Sonora) (Blue Vinyl)

Un catalogo come quello della Beat che affonda le sue radici negli anni ’60 può avere una logistica molto complessa. Ricordo ancora quando, transitando per viale Medaglie D’Oro, mia madre Luciana era solita indicarmi un appartamento di un palazzo ad angolo con Via Elio Donato e, un po’ emozionata, mi diceva che la Beat era nata in quelle quattro mura, un monolocale con un bellissimo balcone pieno di vasi. La Beat, da quegli anni, ha cambiato diverse sedi, fino a stabilirsi in Via Filippo Nicolai 16, dalla fine degli anni ’80 fino ai giorni nostri. Il catalogo di una società come questa, che è cresciuto sensibilmente nel corso di 55 anni di vita, necessitava di spazi sempre più adeguati e così, di recente, la scelta di trovare una nuova sede più adatta in cui accorpare l’archivio di svariati magazzini sparsi per Roma. Cosa c’entra tutto questo con Lo chiamavano Trinità? C’entra eccome perché nel momento in cui si è resa necessaria la catalogazione di alcuni nastri, in vista del prossimo imminente trasloco, sono saltati fuori loro. 6 multipista originali della sessione di registrazione della colonna sonora. Materiale dal valore inestimabile uscito fuori durante la schedatura di alcune scatole d’archivio, accatastate dopo un precedente trasloco. Un breve scambio di e-mail con gli amici co-editori della Carosello, un incontro a Milano con Adriana Branchini e Dario Giovannini, per avere il loro supporto, e si procede con un progetto di recupero. E siamo in dirittura d’arrivo, come direbbe Cirano De Bergerac, al fin della licenza. La prima stampa assoluta di questa colonna sonora leggendaria è del gennaio 1971, a Dicembre di quest’anno scadrà il 50ennale: quale occasione migliore per santificare la festa? Con tutte le dovute precauzioni facciamo trasferire i nastri e organizziamo quindi una sessione di remastering presso gli studi Trafalgar, l’esperienza di Enrico De Gemini, responsabile tecnico del catalogo West, guida l’impresa di recupero e restauro. Le sorprese non tardano ad arrivare, l’incisione è perfetta, il suono cristallino può essere rimasterizzato in uno stereo d’antologia. Una delle colonne sonore Western più amate di tutti i tempi sta per rivivere una seconda giovinezza con una dinamica piena, non satura che ci permette di degustare questo delizioso dessert, riuscendo a scomporre sul palato ogni singolo ingrediente, senza nulla togliere al gusto d’insieme. E c’è parecchio materiale inedito, una clamorosa versione del deguello con la tromba al posto del flicorno, una bella versione alternativa di Di Fronte Ai Killers, un’altra di Un Cowboy e due ragazze e svariati take, mai pubblicati prima, di Trinity’s Valley tra cui uno dove troneggia l’armonica a bocca di Franco De Gemini. Abbiamo la nostra edizione del 50ennale, disponibile su Vinile colorato da 180 grammi, mastering di Enrico De Gemini e layout grafico di Daniele De Gemini.