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«La vita è un romanzo è il nuovo pezo di bravura di Guillaume Musso, il più letto in Francia durante il lockdown. Il gioco di incastri tra livelli diversi della finzione è quello che lo scrittore protagonista definisce una "sfida a Dio"» - La Lettura
"Carrie, mia figlia di tre anni, è sparita mentre giocavamo a nascondino nel mio appartamento di Brooklyn." La denuncia di Flora Conway, una famosa scrittrice nota per la sua riservatezza, sembra un enigma senza soluzione. Nonostante il clamoroso successo dei suoi libri, Flora non partecipa mai a eventi pubblici, né rilascia interviste di persona: il suo unico tramite con il mondo esterno è Fantine, la sua editrice. La vita di Flora è avvolta dal mistero come la scomparsa della piccola Carrie. La porta dell'appartamento e le finestre erano chiuse, le telecamere del vecchio edificio di New York non mostrano alcuna intrusione, le indagini della polizia non portano a nulla. Dall'altra parte dell'Atlantico, a Parigi, Romain Ozorski è uno scrittore dal cuore infranto. Vorrebbe che la sua vita privata fosse metodica come i romanzi che scrive di getto, invece la moglie lo sta lasciando e minaccia di portargli via l'adorato figlio Théo. Romain è l'unico che possiede la chiave per risolvere il mistero di Flora, e lei è decisa a trovarlo a tutti i costi.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Leggendo questo romanzo, mi è sembrato di ritrovare il Musso di qualche anno fa, quando le sue opere mi tenevano incollato alle pagine. Concordo con chi afferma che, ultimamente, è rimasto leggermente deluso. Tuttavia, questa volta la storia mi ha nuovamente preso in pieno. E' vero che c'è un po' di confusione, ma se lo si legge più volte, e attentamente, si capisce. Finale un po' frettoloso ma gradevole.
Leggere i romanzi di Guillaume Musso unisce le mie due passioni: quella per i libri e quella per una lingua che non è la mia, ma che per un po' di tempo lo è stata. Questo non è certamente il miglior romanzo dell'autore ma ha il suo stile inconfondibile, la sua scrittura talentuosa, la capacità di portarti ogni volta - quando pensi di avere finalmente capito - in una direzione completamente nuova. L'anno scorso mi sono tatuata il volto di una donna immersa in un libro; tra i tanti significati che do a questo tatuaggio c'è quello di riuscire a tenere unito ciò che normalmente non lo è. Nel disegno, sopra è giorno, sotto è notte ma c'è uno spazio, un tempo sospeso creato dai libri, in cui giorno e notte possono coesistere, in cui chi c'è e chi non c'è più possono incontrarsi. Il romanzo di Musso racconta esattamente questa magia. La potenza del mestiere dello scrittore che confonde la realtà, che stravolge la finzione, che rende possibile anche solo pensare all'impossibile e che poi magari è solo la vita vera.
Questo romanzo di Musso è davvero bello. Abbandona per un po' il giallo delle ultime trame e torna un po' a quel realismo magico delle prime produzioni. Non posso parlare della trama sennò rovino la lettura, ma è un romanzo che non può che piacere.
Recensioni
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