Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 81 liste dei desideri
La vocazione. Storie di gesuiti tra Cinquecento e Seicento
Disponibilità immediata
28,50 €
-5% 30,00 €
28,50 € 30,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
28,50 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
28,78 € Spedizione gratuita
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Postumia
30,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Gullà (2023)
24,00 € + 4,50 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
28,50 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
28,78 € Spedizione gratuita
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Postumia
30,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Gullà (2023)
24,00 € + 4,50 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
La vocazione. Storie di gesuiti tra Cinquecento e Seicento - Adriano Prosperi - copertina
Chiudi
vocazione. Storie di gesuiti tra Cinquecento e Seicento

Descrizione


La Compagnia di Gesú, nata nel secolo della Riforma e della Controriforma per combattere le eresie, abolita nel Settecento illuminista, riportata in vita nell'Ottocento romantico e reazionario, impegnata infine nelle tragedie del XX secolo, ha svolto ruoli diversi nel tempo. Ha accolto personalità tra di loro in vivace contrasto ma questo non ha impedito che nel corso dei secoli la parola "gesuita" continuasse a evocare un tipo umano speciale: sofisticati maestri di finzione e di doppiezza. Fu facile per critici e avversari giocare ogni volta sul luogo comune della distanza tra l'inarrivabile modello di Cristo e le difettose, parziali imitazioni di chi si fregiava del suo nome. Distanziandosi da tali stereotipi Adriano Prosperi racconta chi furono in realtà i primi gesuiti e come ne fu costruita la speciale coscienza di "chiamati" da Cristo a essere i nuovi Apostoli del mondo moderno. Lo fa attraverso l'analisi delle loro "autobiografie" che mettono in luce il rapporto tra la vocazione, la chiamata divina, e l'arbitrio umano nell'ascoltare e nel rispondere ad essa: un territorio oscuro, pieno di incidenti imprevedibili, dominato dalla resistenza umana.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
5 aprile 2016
XIX-250 p., Rilegato
9788806228453
Chiudi

Indice


Indice

Proemio

Parte prima. La costruzione della memoria. Le premesse
I. Un caso celebre: l'autobiografia di san Roberto Bellarmino
II. La gloria e la vanagloria. La fondazione gesuitica del patto autobiografico
III. Storia della Compagnia e storie dei suoi membri: alle origini di una lunga tradizione
IV. Vieni e seguimi. Predisporsi alla chiamata
V. I due vessilli. Origini e caratteri di un celebre esercizio spirituale
VI. Governano per l'avenire advertendo al passato. Il laboratorio della storiografia gesuitica

Parte seconda. La rete da pesca del collegio
VII. La selezione dei nuovi membri
VIII. Il collegio
IX. Tre storie esemplari di uomini di scuola
X. L'età della vocazione: un popolo di fanciulli, putti, mochachos
XI. Ignazio di Loyola e la madre napoletana

Parte terza. Vocazioni
XII. Padri violenti, madri disperate, zii potenti. Tanti casi, una stessa storia
- Una madre giudea: Giovanni Battista Eliano - I nipoti di Antonio Possevino - Chiara Serra, la madre contadina di Antonio Canavera - La guerra di un padre nobile: storia di Claudio Seripando - Le astuzie del padre di Giovan Battista Cavenago - Una storia tipica: lo studente in città. Ludovico Pennardi, Francesco Fortezza e Federico Borromeo - Il cerchio magico e il pezzo di carne
XIII. Vocazioni meravigliose
- Lo scrittore di successo, il mistico umbro - La santità di un profeta: il tardivo recupero di Silvestro Landini, missione nelle Indias de por acà
XIV. La politica, lo Stato
- Rivolta giovanile in nome dell'obbedienza: René Ayrault - Storie veneziane: Marco Gussoni e Luigi Molin - Il santo fanciullo di grande nome: Luigi Gonzaga
XV. L'altra faccia della vocazione. L'abbandono della Compagnia
- Una pedagogia negativa per la perseveranza - La tentazione di rinunciare e l'incubo della dannazione

Considerazioni conclusive

Voce della critica

Nel 1573 il quarto generale della Compagnia, Everardo Mercuriano, affida a Juan de Polanco, già segretario personale di Ignazio di Loyola, il compito di stendere un Chronicon con le vicende della vita del fondatore e dei suoi discepoli: l’embrione della storiografia gesuitica, che crescerà fino all’imponenza nei secoli successivi facendo di quest’ordine quello che senza dubbio si è saputo meglio raccontare, non di rado identificandosi con lo stesso cattolicesimo controriformista tout court, quello del barocco e dei santi missionari. Ai fini dell’impresa si chiede ai superiori delle province di raccogliere e trasmettere a Roma le storie di vita dei membri, questi racconti confluiscono in un fondo apposito degli archivi dell’ordine, etichettato come Vocationes illustres, (vocazioni illustri).

In questo fondo si immerge Prosperi, riportando in superficie storie esemplari, cioè storie che il ceto dirigente della Compagnia di Gesù volle come esemplari, nel bene e nel male. Quello che ne esce, narrato con vividezza in un continuum in cui la voce dello storico si alterna senza sbavature a quelle dei protagonisti, è l’autoritratto collettivo della Compagnia di Gesù, voluto e disegnato dall’alto nell’età ferrea della guerra confessionale, quando i gesti e le parole pesavano come piombo sulla bilancia del giudizio divino e dell’egemonia sulle coscienze. Più che delle singole traiettorie di vita dei suoi membri, infatti, è della Compagnia di Gesù nel suo insieme che Prosperi, a libro concluso, traccia il profilo: la sua, malgrado il titolo, è la storia dell’identità originaria della Compagnia, un corpo organizzato e disciplinato che agli uomini di quell’epoca apparve di volta in volta un miracolo di santità e abnegazione o una paurosa tirannia degli spiriti, e che agli occhi contemporanei si svela per molti versi come l’archetipo di un’attitudine disciplinante e totalitaria che ha maturato appieno i suoi frutti solo nel Novecento.

Recensione di Franco Motta.

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Adriano Prosperi

1939

Adriano Prosperi, nato nel 1939, si è formato presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore, dove, negli stessi anni di Carlo Ginzburg e di Adriano Sofri, è stato allievo di Armando Saitta e Delio Cantimori. Ha insegnato Storia moderna presso l'Università della Calabria, l'Università di Bologna, l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore. È membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei. I suoi principali interessi di studio hanno riguardato la storia dell'Inquisizione romana, la storia dei movimenti ereticali nell'Italia del Cinquecento, la storia delle culture e delle mentalità tra Medioevo ed età moderna. Ha scritto per le pagine culturali del «Corriere della Sera» e de «Il Sole 24 Ore»,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore