La Volpe dorata

La Volpe dorata è tra i più scaltri agenti dello spionaggio mondiale. Una vera volpe della politica e della guerriglia, che non finisce di sbalordire i suoi stessi capi con trame dai meccanismi sapientemente messi a punto. Siamo nel 1969 e la Volpe dorata agisce dall'Inghilterra a Cuba, dall'URSS all'Angola, dalla Tanzania al Sudafrica; troverà sulla propria strada Fidel Castro e Hailé Selassié, l'ANC e il KGB, uomini politici e spie. Troverà anche i Courteney, vittime di un’inaudita congiura. E, per prima, incontrerà la giovane e splendida Isabella, colei che - col nome in codice di Rosa Rossa - cadrà nella tela del ragno, a fungere da complice innocente e a subire un infame ricatto. La Volpe dorata non ha tenuto però conto della forza dei Courteney, della loro tenacia e dei vincoli di sangue. E lo scontro finale, dove ogni arma è permessa e ogni tipo di lotta è legittimo, vedrà, contro il micidiale attacco, l'esplosione di un altrettanto tenace difesa. Bel romanzo con una ricca trama e variegata descrizione del territorio in cui si svolge l’azione. Curiosamente il racconto si apre con il lancio di farfalle da parte di Mick Jagger verso gli spettatori del suo concerto.