Weirdo Shrine

La band surf noir di Seattle, La Luz, torna con l’anticipato seguito dell’affascinante debutto del 2013 It’s Alive. Registrato in un insolito negozio per surfisti improvvisato a studio con il produttore Ty Segall, Weirdo Shrine è un lavoro ancora più energico e rumoroso. Dopo essere sopravvissuti a un incidente ad alta velocità poco dopo l’uscita del loro debutto It’s Alive, i La Luz, nonostante l’evidente trauma, hanno ripreso a girare il mondo in tour ancora più frequentemente e sempre più instancabili. Per molti, un incontro così ravvicinato con la morte avrebbe significato un periodo di ripensamenti, riflessioni, riluttante, ma i La Luz vi hanno trovato qualcosa di diverso: forza. Quando è arrivato il momento di registrare Weirdo Shrine, l’obiettivo era di riuscire a incidere su disco tutta l’inesauribile vitalità della band. All’inizio del 2015 Shana Cleveland & Co. si sono ritrovate in un surf shop di San Dimas, California, dove, con l’aiuto del produttore e ingegnere Ty Segall, hanno realizzato la loro idea. Registrando il disco quasi interamente dal vivo, il quartetto ha deciso di lasciare incisa ogni imperfezione o sbavatura intercorsa mentre suonava. Il risultato è una naturale evoluzione del personale sound surf noir della band – un album più crudo, estremamente carico, che tratta temi come solitudine, infatuazioni, ossessioni e morte, dalla prima ‘Sleep Till They Die’ alla panoramica ‘Oranges’ fino all’epilogo dolceamaro di ‘True Love Knows’.