L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2024
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho letto "C'è di più", di Maria Teresa Coppola e già il titolo ci suggerisce il messaggio che la poetessa vuole comunicare: c’è un di più, un oltre che travalica le apparenze. Fra i tanti temi affrontati spicca su tutti quello dell’amore, in qualche modo, collegato ad altri temi che, a mio avviso, in parte ne sono conseguenza. I temi infatti che via via emergono, come quello della nostalgia, della solitudine, del male del vivere sono collegati in qualche modo a un'assenza o perdita di amore per motivi vari, compreso un insufficiente amore per se stessi. Il “male del vivere” è poi spesso presente in chi scrive poesie per quell’eccesso di sensibilità che tocca corde profonde molto sensibili. "Quando la vita ti assegna fuoco" "...lana di vetro consuma la prima pelle, una seconda ti resta, delicata, intenerita, vulnerabile" e allora "Ti metti in tasca una poesia...le inventi respiro là dove manca l'aria.". La poesia così diventa sfogo, un parlare a se stessi e al mondo, più che attraverso il linguaggio consueto attraverso un foglio bianco da mettere in tasca e diventa rifugio, terapia, guarigione. La silloge mi è piaciuta molto perché la poetessa è molto brava a trasmettere emozioni intense attraverso parole usate con sapienza ricorrendo spesso a metafore. La silloge termina con un alito di ripresa dalle delusioni, dolori, angosce, risalita espressa nei versi di quel "C'è di più" perché la rinascita parte dal notare proprio quel di più e oltre direi, "camminare d'ora in poi, sul lato della strada dove comincia il giorno'" perché " non si ha più paura e si può pensare che "dietro ogni cosa c'è un incontro, un luogo, un'emozione, che ancora parlano una lingua che può essere tua." Il lettore attento comprende quel "C'è di più " entrando in punta di piedi in ciò che i versi, a volte anche ermetici, rivelano entrando con empatia nell’animo della poetessa, in cui è possibile trovare un riscontro di noi stessi. Consigliatissimo per gli amanti della poesia.
La solitudine sforna parole, inchiostro. Scrivere significa anche sentirsi meno soli, farsi coraggio. Abbandonarsi alla vita dopo aver fatto pace con se stessi. E la poesia è quel respiro lento, conciliante, verso un momento di tregua. E’ quasi una ricompensa. I versi trattengono il tormento emotivo e lo sciolgono in parole. Spunta la salvezza, se si è lasciato su carta tutto quello che ha guastato i pensieri mettendo a soqquadro l’anima. La poesia è il destino di pochi. E’ l’essenza di quello che si trova negli occhi, che non si riesci a dire a voce. La timidezza del poeta, ammesso che si possa chiamare così, ha un suo spazio preciso sui fogli. Lì, sa che non sarà mai spacciato. Alcuni si consolano piangendo, altri pregando, certi dandosi alla poesia. Esauriscono le lacrime con i versi, soffocano i singhiozzi con le rime, rimandano lo strazio ad un dopo che abiterà le notti insonni. Nella poesia le parole sono cave, rimbombano vuoto, si scontrano con il freddo sentito prima. La poesia riscalda, ninna. Lascia sempre quell’impronta nell’anima che somiglia ad una carezza oppure ad un rimprovero. I versi non saranno mai irriconoscibili, estranei, anche per coloro che non li comprendono. La nudità delle parole si svela quando meno te l’aspetti e la bellezza della poesia è furibonda quando diventa destino, vita, riposo. In C’è di più di Maria Teresa Coppola senti come i componimenti poetici siano qualcosa di più. Le poesie suonano di intimo, di fresco e di sussurrato. Entri nei segreti delle parole, ne misuri la luce e ne segui i contorni. Dentro c’è molto. Lo scopri facendoti tu stesso rima, inchiostro, tormento e bellezza. L’emozione, l’utopia, il riparo, diventano corpi e luoghi. Ogni sillaba è una veglia sulla vita e incespicare significa vedere quello che era vietato osservare, comprendere. Il libro è bellissimo. Le poesia sono forza, profondità emotiva. Nulla è scontato e tutto ti ammalia. E molto’ brava, Maria Teresa Coppola.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Gli eBook venduti da IBS.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Gli eBook venduti da IBS.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore