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Anno edizione: 2006
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Il TCI ha pubblicato nella collana "Itinerari", due guide sul Cilento: "Cilento. Escursioni Sport Divertimenti Enogastronomia Arte e cultura, 2005; Cilento. Storia e riti antichi culti Arte e cultura Archeologia Enogastronomia, 2006. Le due guide trattano lo stesso argomento e sono pertanto dei doppioni. In entrambi i casi si rileva una lunga serie di incresciosi errori, clamorose sviste e grossolane imprecisioni, nonché anacronismi e incongruenze sul piano storico, derivanti dalla mancata consultazione di pubblicazioni scientifiche documentate e aggiornate, oltre che da una certa incuria, disattenzione e disinformazione di carattere generale. Qualche piccolo esempio che tira in ballo non solo difetti di conoscenza, ma anche di capacità logiche. Guida 2005, p. 10: vi è una foto dell'isolotto di Licosa con la seguente didascalia: "Dal suo faro si gettò la sirena Leucosia da cui l'isola ha preso il nome": come può, una creatura mitica, la sirena Leucosia, essersi gettata da un faro moderno ? Nella stessa guida, p. 98, si espone una strampalata ricostruzione secondo la quale Enotri "popolazione greca stanziata sulla costa per sfuggire agli attacchi dei Saraceni" si sarebbero rifugiati all'interno. Gli Enotri, popolazione indigena e non greca insediata in Italia meridionale tra VIII e VI secolo a.C., non possono essere fuggiti dalla costa per evitare i Saraceni il cui arrivo si colloca circa 1500 anni dopo il periodo in cui gli Enotri occupavano queste regioni ! Del tutto errate, spesso, anche le informazioni di tipo pratico. Nella Guida 2005, p. 33, si legge, ad esempio, che il Museo Archeologico Nazionale di Paestum è "ubicato fuori dalla cinta muraria", mentre in realtà è nel cuore dell'area della città antica, quindi all'interno della cinta muraria. Nel complesso le due guide sono un tale guazzabuglio di errori che sarebbe stato difficile anche solo immaginarlo. Il bilancio di questi due progetti editoriali non può, naturalmente, che essere negativo.
Il TCI ha pubblicato nella collana "Itinerari", due guide sul Cilento: "Cilento. Escursioni Sport Divertimenti Enogastronomia Arte e cultura, 2005; Cilento. Storia e riti antichi culti Arte e cultura Archeologia Enogastronomia, 2006. Le due guide trattano lo stesso argomento e sono pertanto dei doppioni. In entrambi i casi si rileva una lunga serie di incresciosi errori, clamorose sviste e grossolane imprecisioni, nonché anacronismi e incongruenze sul piano storico, derivanti dalla mancata consultazione di pubblicazioni scientifiche documentate e aggiornate, oltre che da una certa incuria, disattenzione e disinformazione di carattere generale. Qualche piccolo esempio che tira in ballo non solo difetti di conoscenza, ma anche di capacità logiche. Guida 2005, p. 10: vi è una foto dell'isolotto di Licosa con la seguente didascalia: "Dal suo faro si gettò la sirena Leucosia da cui l'isola ha preso il nome": come può, una creatura mitica, la sirena Leucosia, essersi gettata da un faro moderno ? Nella stessa guida, p. 98, si espone una strampalata ricostruzione secondo la quale Enotri "popolazione greca stanziata sulla costa per sfuggire agli attacchi dei Saraceni" si sarebbero rifugiati all'interno. Gli Enotri, popolazione indigena e non greca insediata in Italia meridionale tra VIII e VI secolo a.C., non possono essere fuggiti dalla costa per evitare i Saraceni il cui arrivo si colloca circa 1500 anni dopo il periodo in cui gli Enotri occupavano queste regioni ! Del tutto errate, spesso, anche le informazioni di tipo pratico. Nella Guida 2005, p. 33, si legge, ad esempio, che il Museo Archeologico Nazionale di Paestum è "ubicato fuori dalla cinta muraria", mentre in realtà è nel cuore dell'area della città antica, quindi all'interno della cinta muraria. Nel complesso le due guide sono un tale guazzabuglio di errori che sarebbe stato difficile anche solo immaginarlo. Il bilancio di questi due progetti editoriali non può, naturalmente, che essere negativo.
Recensioni
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Itinerari - Miti e leggende - Storia e riti - Antichi culti - Arte e cultura - Archeologia - Enogastronomia.
La foce del fiume Sele, punto d'approdo della mitica nave degli Argonauti, è l'inizio di un itinerario che percorre le orme di un passato lontano, di antiche credenze popolari e di rituali tuttora vivi e molto sentiti.
Siti archeologici di rara bellezza, come quelli di Paestum e di Velia, rivelano templi millenari, edifici storici e luoghi di culto che recano le tracce di civiltà e scuole di pensiero che influenzano ancora oggi la nostra cultura.
Un paesaggio variegato, che spazia dalle suggestive grotte marine di capo Palinuro e Marina di Camerota agli splendidi ambienti naturali presenti nell'entroterra e nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
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