Donne ai margini. Tre vite del XVII secolo

E' difficire scrivere un commento dopo aver letto un simile capolavoro. Natalie Zemon Davis riesce davvero ad entrare nello spirito di 3 donne del XVII secolo, un'ebrea, una suora ed una protestante, identificando nelle loro storie, seppur diversissime, un filo comune rappresentato dall'aver "osato" qualcosa di diverso e talvolata di unico in un mondo in cui le opportunità riservate alle donne erano tutt'altro che ampie. Sulla base dei loro scritti Zemon Davis tratteggia le mentalità e gli atteggiamenti che erano comuni nel XVII secolo, mostrandoci sia il comune sentire dell'epoca sia il pensiero delle protagoniste, spesso diverso e più vicino a noi. L'introduzione e la conclusione sono due pezzi di bravura letteraria, non solo storiografica. La lettura richiede un certo impegno, ma penso che arrivati alla fine nessuno, come me, potrà dimenticare Glikl bas Yehudah Leib, Marie de l'Incarnation e Marie Sibylle Merian, nonchè il mondo affascinante e crudele che le vide protagoniste.