Buonanotte amore mio

Daniela Volontè non ne azzecca una: anche questo libro è piatto e banale. Se volessi un libro di questo genere comprerei un Harmony che costa meno! La storia è verosimile, questo è vero, ma troppo banale! Lo stile di scrittura non ha pretese, molto semplice, un tipico romanzo da ombrellone. I personaggi non sono molto interessanti: abbiamo James che in realtà non è male ma alla fine poteva essere esaminato meglio come personaggio; Valentina è la tipica ragazza insicura, chiusa che conquista il grande capo con uno sbattito di ciglia (in questo caso con lo zucchero nel caffè..l'avevo detto che era banale) ma non mi ha dato nessuna emozione. All'inizio ho pensato che non era un brutto libro ma devo dire che alla fine non ne vale la pena. Non tutti possiamo fare gli scrittori purtroppo.

Ho trovato questo libro di una piattezza incredibile. Dopo tante recensioni positive ho deciso di comprarlo, non che mi aspettassi un capolavoro, ma la storia ha decisamente deluso le mie aspettative. Personaggi banali, storia al limite del ridicolo. Io non capisco come possa aver avuto un tale successo. Non lo consiglio a nessuno.

Storia d'amore scontata, senza particolare originalità nel contesto (solito ambiente di lavoro 'galeotto') e nei personaggi (solito 'capo ufficio', James con solita 'dipendente' , Valentina). Valentina rimane un personaggio enigmatico (prima quasi completamente priva di autostima, poi 'gasata' come una adolescente in crisi puberale), poco credibile. Antipatica la figura di James, carrierista e sciupafemmine. Prosa fluida, ma poco coinvolgente. Siamo al livello di quello che erano un tempo i 'fotoromanzi', per di più senza fotografie !