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Dettagli

2014
16 ottobre 2014
208 p., ill. , Rilegato
9788865432549

Descrizione

Scelto da IBS per la Libreria ideale perché se il fumetto è diventato mainstream un po' il merito è di Zerocalcare, che con questo graphic novel è stato tra i candidati al Premio Strega.

Quando l'ultimo pezzo della sua infanzia se ne va, Zerocalcare scopre cose sulla propria famiglia che non aveva mai neanche lontanamente sospettato. Diviso tra il rassicurante torpore dell'innocenza giovanile e l'incapacità di sfuggire al controllo sempre più opprimente della società, dovrà capire da dove viene veramente, prima di rendersi conto di dove sta andando. A metà tra fatti realmente accaduti e invenzione.

Valutazioni e recensioni

4,8/5
Recensioni: 4/5
(74)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un'altra perla tra le pubblicazioni di Zerocalcare. Intenso, coinvolgente ed emozionante.

Recensioni: 5/5

Un bel racconto!!

Recensioni: 5/5

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Recensioni: 5/5

La serie ‘Strappare lungo i bordi’ è una delle più belle degli ultimi anni che è possibile trovare su Netflix. È da quella serie che è partito il mio amore per ZeroCalcare e la maniera con cui tratta argomenti in grado di spezzarti il cuore, facendoti sia ridere sia piangere sia riflettere. La stessa cosa mi è accaduta con “Dimentica il mio nome”, dove riesce - con la bellissima grafica - a mostrare quello che è il trauma dovuto al lutto di una persona cara come la nonna, con elementi giocosi e riferimenti di ogni tipo che fanno scorrere le duecento pagine come se fossero soltanto dieci. La storia comincia infatti con la perdita della nonna materna, che Zero analizza secondo i costumi italiani e con quell’ironia solo sua che si riconosce con facilità. Importante in tal senso è la figura materna, che ci permette di ricordare una cosa tristemente vera: come fare,p ad andare avanti - in questo genere di situazione - senza l’aiuto della nostra famiglia? Il messaggio che questa storia lascia è spettacolare, come lo è la vera storia della nonna (stiamo parlando della graphic eh! metà delle cose sono inventate) che Zero scopre man mano mentre è alla ricerca dell’anello di lei. La chiave di tutto diventa proprio quell’unico colore presente nella grafica in bianco e nero, ovvero il rosso aranciato, che mi ha portato ad una tesi molto interessante che non voglio spoilerare a chi vuole recuperare questa magnifica storia.