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Dettagli

2013
Tascabile
6 novembre 2013
660 p., Brossura
9788845274053

Descrizione

Il più americano dei classici americani. Vincitore del National Book Award e del Premio Pulitzer.

«Tra i dieci migliori libri del XX secolo»Le Monde

Pietra miliare della letteratura americana, Furore è un romanzo pubblicato negli Stati Uniti nel 1939 e coraggiosamente proposto in Italia da Valentino Bompiani l'anno seguente. Il libro fu perseguitato dalla censura fascista e solo ora, dopo più di 70 anni, vede la luce la prima edizione integrale, nella nuova traduzione di Sergio Claudio Perroni. Una versione basata sul testo inglese della Centennial Edition dell'opera di Steinbeck, che restituisce finalmente ai lettori la forza e la modernità della scrittura del Premio Nobel per la Letteratura 1962. Nell'odissea della famiglia Joad sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un'intera nazione. L'impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria "come un marchio d'infamia". Al tempo stesso romanzo di viaggio e ritratto epico della lotta dell'uomo contro l'ingiustizia, Furore è forse il più americano dei classici americani, da leggere oggi in tutta la sua bellezza.

Valutazioni e recensioni

4,8/5
Recensioni: 4/5
(228)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Romanzo forte lontano anni luce dal prototipo americano. Molto attuale. Linguaggio crudo, sintetico, ma al contempo estremamente lucido e veritiero

Recensioni: 5/5

La letteratura americana vanta non pochi romanzi pregevoli. Uno tra questi è Furore e mi dispiace dire che la letteratura italiana difetta di opere altrettanto coinvolgenti.

Recensioni: 5/5

......è conservata l'uva dell'ira" Questa è una frase contenuta nella famosa canzone dei tempi della Guerra civile americana dal titolo "The Battle Hymn of the Republic" dalla quale Steinbeck trasse spunto per il titolo del libro (The Grapes of wrath, in italiano significa appunto L'Uva dell'ira). Il romanzo è il riadattamento di una serie di sette articoli sui contadini dell'Oklahoma che negli anni '30 del XX secolo furono costretti dalla catastrofe causata dal "Dust Bowl" a cercare fortuna andando verso il West. In particolare, narra le vicende della famiglia Joad che dall'Oklahoma percorre la Route 66 fino ad arrivare in California. Conoscevo il libro per fama e finalmente mi sono deciso a leggerlo. La storia è cruda e deprimente, a tratti pure angosciante, tanto che arrivato alla fine mi ha lasciato molto triste. Non riesco a definirlo capolavoro, sicuramente però è un libro che va letto almeno due volte per poterlo apprezzare pienamente.

Recensioni: 5/5

Uno dei miei libri preferiti, la scrittura di Steinbeck è unica