«Da molti anni desideravo scrivere dei Finzi-Contini – di Micòl e di Alberto...»
Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come Il giardino dei Finzi-Contini, un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un’opera struggente che a ogni rilettura regala nuove emozioni. Il personaggio di Micol non si dimentica tanto facilmente.
Un libro da rileggere nel corso della vita.
E molto interessante lo consiglio vivamente
Meno penetrante rispetto a romanzi quali "L'airone" e "Dietro la porta", rimane comunque una prosa molto gradevole che si concede infine uno scatto narrativo apprezzabile. Bassani è sempre un autore composto e consapevole.