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Dettagli

15
2018
Tascabile
31 maggio 2018
304 p., ill. , Brossura
9788811149682

Descrizione

Una storia vera e coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all'educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.

«La battaglia in nome della scolarizzazione ha un nome e un volto: Malala Yousafzai»Gioia

«La storia di Malala Yousafzai è una storia semplice. E straordinaria»Io Donna

"Sedermi a scuola a leggere libri è un mio diritto. Vedere ogni essere umano sorridere di felicità è il mio desiderio. Io sono Malala. Il mio mondo è cambiato, ma io no."

Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere. Nel 2014 è diventata la più giovane vincitrice di sempre del Premio Nobel per la Pace.

Valutazioni e recensioni

4,6/5
Recensioni: 4/5
(55)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

3,5 🌟/ 5 🌟 È un’esperienza incredibile ascoltare la storia di “Io sono Malala”, una storia che coinvolge moltissimo il lettore ma allo stesso tempo lo sconvolge, o almeno è quello che ho provato io nell’ascoltare l’audiolibro letto benissimo da Alice Protto; peccato però che siano state stroncate le ultime parole di ogni fine traccia… Essendo una storia vera e alla luce di tutto ciò che sta succedendo nel mondo e nel nostro Paese (io mi riferisco sempre a Milano e zone limitrofe dove posso vedere con i miei occhi e sentire con le mie orecchie) non me la sento di dare un voto più alto a questa storia. La storia di Malala merita di essere letta o ascoltata, ma penso che ogni lettore, anche per personalissime ragioni, abbia la sacrosanta libertà di esprimere la propria opinione, e la mia opinione riguardo ad alcune cose che ho ascoltato non è del tutto positiva: condivido la forza e la tenacia e il coraggio che questa giovanissima ragazza ha avuto, nonostante tutto, per poter così ottenere un diritto che dovrebbe essere di tutti i bambini del mondo, ma alcune idee, proprio non le condivido, mi dispiace. Anni fa, Milano era diversa, non si respirava un’aria così carica di paura, e dico queste cose a nome di tantissime persone. Mai e poi mai ci si aspetterebbe di sentirsi chiamare p*****a, nel Paese in cui siamo nate, e altre cose ancora più spiacevoli.

Recensioni: 5/5

Un libro da leggere, una storia da conoscere. Conoscevo a grandi linee la storia di Malala, ma avevo bisogno di sentire i particolari della sua vicenda. Certi atteggiamenti nei confronti delle donne, che indignano quando si sentono riferiti al passato, risultano totalmente incomprensibili e inaccettabili se riferiti a tempi recenti, anche se in luoghi lontani. Ma non si può far finta di non vedere. Conoscere è una necessità. Conoscere e diffondere la conoscenza è l'unica arma che abbiamo.

Recensioni: 5/5

Storia intensa che insegna quanto la cultura sia elemento essenziale alla vita perchè offre la possibilità di sapersi porre liberamente di fronte alle più disparate situazioni. Una ragazzina con il coraggio di una donna che non punta i piedi solo per sè ma per tutte le donne - e gli uomini - affinchè lo studio possa essere garantito e custodito. Di quante Malala ancora avremo bisogno per cambiare qualcosa?

Recensioni: 5/5

Autobiografia della giovane attivista pakistana, vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 2014, racconta la vita di Malala nata a Mingori nella regione dello Swat, circondata da estese vallate ed immersa nella natura più semplice e selvaggia. Fin da piccola nutre un amore ed una passione incondizionata verso ogni forma di cultura e coltiva un insaziabile sete d’istruzione e di scoperta del sapere. Le sue guide morali sono il padre, impegnato nella costruzione di una scuola, seppur in ristrettezze economiche e Benazir Bhutto primo ministro pakistano esempio dell’emancipazione femminile e speranza per un Pakistan più democratico. Seppur orgogliosa delle proprie radici e tradizioni pashtun, Malala è curiosa del mondo intero che la circonda. È amante dei film di Twilight e della musica pop occidentale. Il suo forte credo religioso e le sue preghiere e amore per Allah, non condizionano minimamente la sua indipendenza intellettuale e la sua autonomia come donna. Tutti i suoi sogni, la sua voglia di libertà verranno un giorno minate dall’arrivo delle forze talebane, intente ad eliminare ogni forma di libertà verso il popolo pakistano, soprattutto verso le donne. Malala seppur ragazzina oramai è un simbolo non solo per la sua gente ma anche per il mondo intero. Per questo subisce un vile attentato, la sua “vendetta” avverrà il 12 luglio 2013 al Palazzo di Vetro di New York, davanti ai potenti del pianeta, terrà un discorso memorabile per l’emancipazione femminile e per il diritto allo studio per ogni uomo. Malala è una piccola fiamma di una candela, difficile da spegnere, la fiamma della speranza e della giustizia.