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Un resoconto scarno, duro , atroce e commovente come solo una testimonianza diretta può esserlo. Una lettura fondamentale e imperdibile.
Questo libro di pochissime pagine racchiude una storia di sopravvivenza che va oltre qualsiasi film ben fatto. Io, ancora oggi, dopo tanti anni a leggere e vedere testimonianze sull’Olocausto, non riesco a capacitarmi come sia stato possibile sopravvivere a tante atrocità nelle condizioni disumane in cui hanno “vissuto” in quei campi. Marciare in fuga nel freddo della neve per raggiungere un altro campo senza mai potersi sedere e riposare e calpestare corpi senza vita come automi… mangiare la neve sulle spalle con i cucchiai… restare ammassati in un capannone rischiando di non risvegliarsi più… lottare anche contro i propri padri per sopravvivere… La cruda verità di ciò che hanno osato fare i tedeschi in un piano ben architettato di annientamento prima psicologico e poi fisico…
Una testimonianza di un sopravvissuto ad Auschwitz. Terribile. Rispetto a Se questo è un uomo, l'autore è molto più diretto, dice esattamente le cose come stanno. Davvero triste.
Romanzo storico Il libro "La notte" di Elie Wiesel è ambientato nel Novecento, nel periodo turbolento che devastava l'animo della popolazione mondiale di quell'epoca, la Seconda Guerra Mondiale. Quando ho comprato il libro, e ho appreso su quale argomento vergeva il racconto, non ero entusiasta di iniziare la lettura poiché non è un genere che amo e, soprattutto, non prediligo l'argomento trattato; ma mi sono dovuta ricredere. L'autore affronta la descrizione delle vicende con estremo realismo, come giusto che sia, e con una passione che raggiunge il cuore del lettore. La chiave per comprendere ed estrapolare i vari argomenti, la troviamo nel titolo: "La Notte". Io ho trovato vari significati, che mi hanno colpito molto, e non vedo l'ora di conoscere quali siete riusciti a far emergere voi!!! Voto: 9/10