Lancinante come un grido, nostalgico come una lettera d'amore, Ohio è il grande romanzo dei nostri anni.
«Un romanzo epico che racconta con rispetto e compassione vite danneggiate e ostacolate» – The New York Times Book Review
Un libro corale, una sinfonia smarrita sull'eterna giovinezza di un paese» – Marco Rossari, Tuttolibri - La Stampa«Quando si legge Ohio si muore dalla voglia di tornare là dentro, a sporcarsi le mani con quello schifo di cittadina» – Vanni Santoni, la Lettura - Corriere della Sera
È un posto dimenticato da Dio, New Canaan. Dopo il diploma, dieci anni fa, se ne sono andati tutti. Bill, attivista disilluso con una passione per i guai; Stacey, una dottoranda che ha imparato ad accettare la propria omosessualità; Dan, reduce dall'Iraq segnato nel corpo e nella mente; Tina, ex cheerleader fragile e amareggiata. Ma la notte in cui le traiettorie dei quattro giovani si incrociano di nuovo, passato e presente, i giorni del liceo carichi di promesse e le delusioni dell'età adulta fanno contatto ed esplodono. Raccontando, ciascuno, un pezzo di verità, scopriranno prima dell'alba il segreto che ha segnato le loro vite.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'ho l'ho iniziato, poi mi sono preso 3 settimane di pausa. L'ho trovato faticoso da leggere perché ci sono paragrafi molto lunghi, compatti, chiusi. non l'ho trovato così travolgente. Ci sono tanti romanzi sull'America che non è NY, LA, l'America degli anni 80/90. L'unica parte interessante secondo i miei gusti è stata la vicenda di Tina e il "56"
Non mi è piaciuto. Fine. Perché? Beh, si potrebbe scrivere un trattato, ma, sostanzialmente, perché mi sono annoiato.
Mi vergogno per coloro che hanno bocciato questo straordinario libro. Ma cosa pensavano di leggere? Le storielle usa e getta? Questo libro interroga, disturba, avvince, trascina con le sue vicende e storie che non ti lasciano tregua, che umanamente fatichi a digerire ma che ti lasciano tutte dentro qualcosa. E poi c'è l'Ohio, uno di quegli stati decisivi nelle elezioni americane.........e si capisce il perché! Fatevi un bel regalo: non perdetevi questo romanzo.
Le tre recensioni a 1 stella che ho trovato su questa pagina (di Paoletta, Laura, Giorgio), contengono effettivamente diverse osservazioni che condivido: innanzitutto nemmeno io sono riuscito a completarlo, mi sono definitivamente impantanato intorno alle 160 pagine; di più: lette due volte! Perché non mi piace mollare i libri, e alla prima lettura temevo di essermi perso dei pezzi, nell’intreccio delle relazioni tra i personaggi e nei continui e prolissi flash back. In definitiva, i difetti che trovo in questo romanzo sono troppi, i primi tre, direi, gravi: noiosissimo, prolisso, confuso, faticoso perché richiede una eccessiva concentrazione per seguire vicende e personaggi, troppo sopra le righe, e infine, e qui rubo pari pari le parole riportate in uno dei commenti su questa pagina (di Paoletta, che ringrazio): “troppe frasi ad effetto, del tipo “guardate come sono bravo a scrivere” ma inutili e fastidiose”. Per fortuna l’avevo preso in prestito nella fornitissima biblioteca della mia città.