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Non conoscevo questa autrice, è stata una piacevole scoperta. Libro bello e scorrevole, il finale tutta via non è stato inaspettato.
Thriller con i giusti colpi di scena, fin quasi alla fine si sospetta di tutti.... Unica pecca, un pò ripetitivo in alcuni dialoghi tra Sara ed Emilia... ma nel complesso libro godibilissimo.
Un ottimo romanzo, che parte come uno dei bellissimi racconti di Francesco Guccini, ma diventa un thriller psicologico tremendo, in cui tra inganni e sotterfugi, la verità verrà a galla solo nelle ultime sorprendenti pagine. Un pizzico di magia, arcani metodi di guarigioni, bambini dall'infanzia calpestata, il tutto in una vicenda in cui ogni personaggio è sospettato e comunque è colpevole di qualcosa di losco
Ci sono libri per i quali si prova un'attrazione immediata. Con questo thriller è andata proprio così, appena l'ho visto sapevo di doverlo leggere e dopo poche pagine ho capito che avrei fatto fatica a smettere di leggerlo. In un piccolo borgo dell'Appennino emiliano, in una realtà carica di superstizioni e pregiudizi un filo rosso unisce i dolori e i misteri del passato a quelli presenti. Un viaggio nelle storie che il tempo ha sepolto, accompagnati da una tradizione secolare come quella delle segnatrici, coloro che possedevano il dono di curare con i segni i mali più svariati. Una scrittura molto evocativa, in grado di rendere vivide sia le descrizioni che le sensazioni provate dalla protagonista nella sua corsa contro il tempo per scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Consigliatissimo.