€ 9,50 € 10,00 -5%
disp. immediata

Dettagli

2022
Tascabile
3 maggio 2022
88 p., Brossura
9788806252946

Descrizione

Il mondo contemporaneo è terrorizzato dalla sofferenza. La paura del dolore è cosí pervasiva e diffusa da spingerci a rinunciare persino alla libertà pur di non doverlo affrontare. Il rischio, secondo Han, è chiuderci in una rassicurante finta sicurezza che si trasforma in una gabbia, perché è solo attraverso il dolore che ci si apre al mondo. Eppure la condizione nella quale tutti noi viviamo è ammantata dal rifiuto collettivo della nostra fragilità. Una rimozione che dobbiamo imparare a superare. Attingendo ai grandi del pensiero del Novecento, Han ci costringe, con questo saggio cristallino e tagliente come una scheggia di vetro, a mettere in discussione le nostre certezze. E nel farlo ci consegna nuovi e piú efficaci strumenti per leggere la realtà e la società che ci circondano.

Valutazioni e recensioni

4,3/5
Recensioni: 4/5
(10)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Il dolore è un dono.: molti inorridiranno a queste parole. Han analizza la società odierna che si fonda sul tentativo di eliminare il dolore da ogni aspetto della vita; in questo modo però non si è veramente vivi, si sopravvive solamente. Come ben sapevano i Greci, la sofferenza è ovviamente dolorosa e temibile, ma permette di conoscere noi stessi e gli altri, di sperimentare la vera gioia, di amare l'altro, di essere liberi. Il dolore deve avere un senso, altrimenti è inutile sofferenza e così infatti viene percepito e per quanto possibile evitato (come anche la serie sulla casa Usher insegna). Ottimo saggio, aiuta a elaborare un modo differente di rapportarsi al dolore e a noi stessi.

Recensioni: 5/5

E molto interessante lo consiglio vivamente

Recensioni: 5/5

Byung-Chul Han ha un'acutezza che sorprende ogni volta. Unico punto negativo del libro sono le pagine in cui si fa riferimento al covid: ho trovato che qui l'autore si sia concentrato solo su un aspetto tralasciando degli argomenti importanti e ciò fa sì che il discorso che ne viene fuori relativamente a questa parte sia debole e poco convincente. Per il resto un ottimo saggio!

Recensioni: 5/5

Molto interessanti il concetto di "società dei palliativi" e della generale anestesia dell'essere umano rispetto al mondo che lo circonda, finalizzata a non fargli provare alcun tipo di dolore. Molto acuta anche la parte sull'importanza del dolore ai fini della crescita personale ed in funzione di catarsi, ho apprezzato molto anche le citazioni di Nietzche. Forse la pagine sul Coronavirus sono un po' troppo frettolose ed incentrate sul concetto di libertà senza analisi del relativo dovere, le ho trovate meno curate ed approfondite rispetto alle altre parti.