L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Promo attive (0)
«Non glorifico il dolore, tuttavia senza di esso la nostra esistenza sarebbe incompleta».
«Un libro formidabile, che ti fa pensare a quanto sia ovvio e come mai nessuno ci abbia pensato prima» – Alberto Pezzini, Libero
«Uno specchio nel quale studiare se stessi con piú onestà» – Carlo Pizzati, la Repubblica
«Una fondamentale rivalutazione del dolore che rende umani» – Marco Ventura, la Lettura
Il mondo contemporaneo è terrorizzato dalla sofferenza. La paura del dolore è cosí pervasiva e diffusa da spingerci a rinunciare persino alla libertà pur di non doverlo affrontare. Il rischio, secondo Han, è chiuderci in una rassicurante finta sicurezza che si trasforma in una gabbia, perché è solo attraverso il dolore che ci si apre al mondo. Eppure la condizione nella quale tutti noi viviamo è ammantata dal rifiuto collettivo della nostra fragilità. Una rimozione che dobbiamo imparare a superare. Attingendo ai grandi del pensiero del Novecento, Han ci costringe, con questo saggio cristallino e tagliente come una scheggia di vetro, a mettere in discussione le nostre certezze. E nel farlo ci consegna nuovi e piú efficaci strumenti per leggere la realtà e la società che ci circondano.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Chul Han ha scritto questo libriccino nel 2020, in tempi di pandemia da Sars-CoV2. Le circostanze l'hanno mosso ad addentrarsi, da filosofo attento ai fenomeni del nostro tempo, in una profonda, anche se breve, disamina di uno dei tanti lati oscuri della postmodernità: l’algofobia. Tra i tanti spunti riflessivi forniti da Chul Han, la maggior parte dei quali da me ampiamente condivisi, spicca quello riguardante "la megalotimia, ovvero lo slancio sfociante nell'eroico verso ciò che è superiore" che, alle nostre latitudini, appare ormai del tutto assente, oltre che scoraggiato dal pensiero debole imperante. La forza di questo pamphlet del filosofo coreano-tedesco risiede, non solo nella sua accessibilità e brevità, ma anche nella capacità di ancorare il suo pensiero ad autori del calibro di Heidegger, Junger e Nietzsche. A chi fosse interessato all'argomento "Morte/Sofferenza", consiglio di leggere anche il saggio storico di Philippe Ariès, "Storia della morte in Occidente" della "BUR Rizzoli"; mentre, a chi volesse avvicinarsi alla visione cattolica – quella vera, che nulla ha a che vedere con quella fuorviante, che ci viene rifilata dalla Chiesa contemporanea – menziono due libri stupendi: 1) "Saper soffrire" di P. Frédéric Rouvier, Edizioni Fiducia; 2) "La divinizzazione della sofferenza" di Adolphe Tanquerey, edizioni Fede&Cultura. Coloro i quali fossero invece alla ricerca di un film molto bello, capace di mostrare una visione della morte antitetica a quella dell'uomo occidentale, figlio della cultura post-moderna, suggerisco la visione di "Departures", pellicola giapponese del 2008 del regista Y. Takita.
Il dolore è un dono.: molti inorridiranno a queste parole. Han analizza la società odierna che si fonda sul tentativo di eliminare il dolore da ogni aspetto della vita; in questo modo però non si è veramente vivi, si sopravvive solamente. Come ben sapevano i Greci, la sofferenza è ovviamente dolorosa e temibile, ma permette di conoscere noi stessi e gli altri, di sperimentare la vera gioia, di amare l'altro, di essere liberi. Il dolore deve avere un senso, altrimenti è inutile sofferenza e così infatti viene percepito e per quanto possibile evitato (come anche la serie sulla casa Usher insegna). Ottimo saggio, aiuta a elaborare un modo differente di rapportarsi al dolore e a noi stessi.
E molto interessante lo consiglio vivamente
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore