Quattro pericolosissime vecchiette rifiutano l'ospizio, svaligiano la banca del quartiere e se la squagliano in Costa Azzurra.
«Chi ha letto i suoi libri sa quanto Niven possa essere irriverente, ironico, dissacrante, politicamente scorretto» – Giuseppe Culicchia
Quando Susan – a causa dei vizi nascosti del marito – si ritrova vedova e con la casa pignorata, insieme ad alcune amiche decide, mal di schiena permettendo, di compiere una rapina. Contro ogni probabilità, il colpo va a buon fine, e alle «cattive ragazze» non resta che lanciarsi in un'avventura on the road verso la Francia, riciclare il denaro e sparire. Nulla che possa spaventarle, dopo tutto hanno piú di un motivo per riuscire nella loro impresa: andare in crociera e fuggire il brodino dell'ospizio.
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In alcuni punti mi ha proprio fatto ridere di gusto. Se desiderate una lettura leggera, a tratti molto spassosa, acquistatelo, non rimarrete delusi.
Ho letto sul retro ‘…. Pericolosissime vecchiette…’ poi nel testo apprendo che si tratta di SESSANTENI ho 56 e scusate ma mi sono sentita punta sul vivo….mi è passata la voglia di leggerlo
Questo è un libro inverosimile, improbabile e tanto assurdo quanto esilarante. È leggero e divertente e come tale lo consiglio a chi ha voglia di farsi due risate. I capitoli sono brevi e il ritmo del racconto è incalzante e avvincente. Sembra la sceneggiatura già pronta per un film. Il linguaggio a volte è un po' scurrile ma all'interno del contesto non disturba affatto. Di certo messo a fianco dei grandi della letteratura non regge il confronto, ma non si può sempre essere seri o permiati di cultura. Fatte le dovute premesse, ne consiglio vivamente la lettura.
Per me illeggibile, un concentrato di volgarità e parole pesanti.