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Leggero excursus che talvolta ci stupisce, diverte e tutto sommato fa anche riflettere.... Più di tutto mi ha stupito che Marco Aurelio, di cui sono stata appassionata lettrice dei "Colloqui con se stesso", dovesse ricorrere, nonostante tutte le sue massime di autocontrollo per il raggiungimento della perfetta impassibilità stoica, dovesse ricorrere appunto a intrugli abbastanza inqualificabili in cui si mescolava l'oppio, ingrediente principe per il benedetto raggiungimento della atarassia.... Hai voglia ad essere filosofo stoico!!!!
Sinceramente, ho trovato molto più interessante l'altro libro, "Storia stupefacente della scienza". Tuttavia, anche questo merita 5 stelle, perché ci permette di vedere i filosofi da un altro punto di vista, come umani e non solo come grandi pensatori.
Libro che tratta un argomento inconsueto, quasi un tabù, riguardante la storia della filosofia. La scrittura è scorrevole e divertente, in quanto l'autore usa un linguaggio "giovane" e confidenziale, pur rimanendo ancorato ai relativi riferimenti bibliografici, storici e scientifici. Ricco di aneddoti sorprendenti o, per rimanere in tema "stupefacenti", il volume traccia dei brevi profili di filosofi che con le droghe hanno avuto un legame stretto, tanto da condizionare, forse, anche il loro pensiero.
libro molto interessante, i filosofi raccontati da un punto di vista inconsueto. il testo è chiaro e anche divertente. una lettura diversa e molto piacevole.