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Dettagli

2012
Tascabile
31 ottobre 2012
415 p., Brossura
9788845927522

Descrizione

Nei mesi che precedettero il suo arresto e la deportazione ad Auschwitz, Irène Némirovsky compose febbrilmente i primi due romanzi di una grande «sinfonia in cinque movimenti» che doveva narrare, quasi in presa diretta, il destino di una nazione, la Francia, sotto l’occupazione nazista: Tempesta in giugno (che racconta la fuga in massa dei parigini alla vigilia dell’arrivo dei tedeschi) e Dolce (il cui nucleo centrale è la passione, tanto più bruciante quanto più soffocata, che lega una «sposa di guerra» a un ufficiale tedesco). La pubblicazione, a sessant’anni di distanza, di Suite francese, il volume che li riunisce, è stata in Francia un vero evento letterario. Non è difficile capire perché: con "Suite francese" ci troviamo di fronte al grande «romanzo popolare» nella sua accezione più nobile: un possente affresco, folto di personaggi memorabili, denso di storie avvincenti, dotato di un ritmo impeccabile, nel quale vediamo intrecciarsi i destini di una moltitudine di individui travolti dalla Storia. Su tutti – il ricco banchiere e il giovane prete, la grande cocotte e la contadina innamorata, lo scrittore vanesio e il ragazzo che vuole andare al fronte e scopre invece le gioie della carne fra le braccia generose di una donna di facili costumi – Irène Némirovsky posa uno sguardo che è insieme lucidissimo e visionario, mostrandoci uno spettro variegato di possibilità dell’uomo: il cinismo, la meschinità, la vigliaccheria, l’arroganza e la vanità, ma anche l’eroismo, l’amore e la pietà. «La cosa più importante, qui, e la più interessante» scriveva la Némirovsky due giorni prima di essere arrestata «è che gli eventi storici, rivoluzionari, ecc. sono appena sfiorati, mentre viene investigata la vita quotidiana, affettiva, e soprattutto la commedia che questa mette in scena».

Valutazioni e recensioni

4,3/5
Recensioni: 4/5
(190)

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Recensioni: 5/5

La Seconda Guerra Mondiale vista e raccontata da una prospettiva insolita: come gli uomini reagiscono alla guerra, alla privazione, alla paura. C'è chi si abbandona, c'è chi si stringe ancora di più alla famiglia trovando in quel legame la forza, c'è chi si fa scudo con il proprio cinismo e chi si lascia andare all'amore. Davvero un'opera bellissima.

Recensioni: 5/5

non ci sono parole per descrivere questo capolavoro. la scrittura è perfetta!

Recensioni: 5/5

La suite incompiuta di Irène Némirovsky ha un sapore amaro, quello della guerra e delle sue privazioni, e uno dolce, quello dell’amore imprevisto e desiderato. Due capitoli forse non sono sufficienti a farci immaginare quali intrecci sarebbero potuti accadere, ma ci restituiscono i travagli degli sfollati, i giochi del destino, i sentimenti controversi tra gli occupanti tedeschi e gli occupati francesi. E la sorpresa della guerra è proprio che cambia le persone: come non ci si può illudere di conoscere il mare senza averlo visto nella tempesta come nella bonaccia, così solo chi ha osservato gli uomini e le donne in un periodo come questo può dire di conoscerli – e di conoscere se stesso. Un buon libro, nel complesso, al cui successo ha certamente contribuito il mito che si è creato attorno all’autrice, vittima delle persecuzioni naziste.

Recensioni: 5/5

“Nella sala da pranzo c’erano sfollati e gente del posto che ascoltavano insieme le notizie alla radio. Le donne piangevano. Gli uomini, silenziosi, chinavano il capo. Non provavano una vera e propria disperazione; si trattava piuttosto di un rifiuto a comprendere, uno stupore come quello che si prova in sogno, nell’istante in cui le tenebre del sonno piano piano si dissolvono, quando si percepisce che il giorno è vicino, quando l’intero essere tende alla luce e si pensa: E’ un incubo, adesso mi sveglio.”