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uno dei romanzi più belli della saga della sigma, con un colpo di scena mozzafiato!
E'' il secondo libro di Rollins che leggo, conferma la passione dello scrittore per le fughe rocambolesche e mozzafiato, i colpi di scena (anche troppi) e l'affollamento di personaggi, buoni o cattivi che siano. Non mi è piaciuto quanto "Artico", anche perché i 'segreti' qui vengono svelati più di una volta e da più parti, diventando un filo noiosi, ma lo reputo una lettura gradevole nel suo genere.
E' un libro che quando lo cominci non lo smetti piu' di leggere, con continui colpi di scena e suspense dall'inizio alla fine. Devo pero' ammettere che e' tutto poco credibile, con i buoni che non si fanno quasi nulla e i cattivi che muoiono e con l'enorme catastrofe sventata all'ultimo momento (da persone che non si capisce come siano ancora vive). Ho trovato interessanti i commenti dell'autore su alcuni aspetti che invece sono veri, sui quali dunque l'autore si e' documentato, come certe capacita' particolarmente spiccate di alcune persone autistiche e sui pericoli del nucleare.
Con 2/5 vado in controtendenza rispetto agli altri commenti. Lodevole il lavoro di documentazione che lo scrittore ha fatto, interessante l'approfondimento sul disastro di Cernobyl, però... Soliti personaggi manichei, solita catastrofe planetaria sventata all'ultimo secondo, soliti colpi di pistola che centrano i cattivi e prendono solo di striscio i buoni... Insomma, il libro non è brutto, ma sento che non aggiunga niente all'affollatissima categoria dei romanzi thriller/d'avventura contemporanei.