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Dettagli

36
1975
30 ottobre 1987
106 p., Brossura
9788845901775

Descrizione

Questo piccolo libro è un illuminante, lucido e utile resoconto, scritto da un occidentale, di come un occidentale possa avvicinarsi allo Zen. Un professore tedesco di filosofia, Eugen Herrigel, vuole essere introdotto allo Zen e gli viene consigliato di imparare una delle arti in cui lo Zen da secoli si applica: il tiro con l'arco. Comincia così un emozionante tirocinio, nel corso del quale Herrigel si troverà felicemente costretto a capovolgere le sue idee, e soprattutto il suo modo di vivere. All'inizio con grande pena e sconcerto. Dovrà infatti riconoscere prima di tutto che i suoi gesti sono sbagliati, poi che sono sbagliate le sue intenzioni, infine che proprio le cose su cui fa affidamento sono i più grandi ostacoli: la volontà, la chiara distinzione fra mezzo e fine, il desiderio di riuscire. Ma il tocco sapiente del Maestro aiuterà Herrigel a scrollarsi tutto di dosso, a restare "vuoto" per accogliere, quasi senza accorgersene, l'unico gesto giusto, che fa centro quello di cui gli arcieri Zen dicono: "Un colpo, una vita". In un tale colpo, arco, freccia, bersaglio e Io si intrecciano in modo che non è possibile separarli: la freccia scoccata mette in gioco tutta la vita dell'arciere e il bersaglio da colpire è l'arciere stesso.

Valutazioni e recensioni

4,4/5
Recensioni: 4/5
(20)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Lettura interessante.

Recensioni: 5/5

Libricino piccolo ma molto interessante per capire la mentalità dell'Estremo Oriente, così diversa da quella occidentale, e comprendere gli aspetti del taoismo.

Recensioni: 5/5

Fantastico, non solo nel descrivere l'intensità dei valori giapponesi in determinate discipline (da noi sottovalutate) ma anche nel contribuire ad evolvere la propria visione del mondo e della quotidianità. Riesce a trasmettere la profondità anche nei piccoli gesti che sembrano insignificanti

Recensioni: 5/5

Letto per la prima volta nell'aprile 1992, come la oramai sbiadita scritta sulla prima pagina mi ha ricordato, lo ho ripreso in mano nel corso della pandemia in atto. In effetti i principii in esso contenuti non sono nuovi a chi ha familiarità con la dottrina zen. La parte più difficile allora sarà sperimentarli e metterli in atto, possibile questo solo tramite una pratica assidua supportata da una forte determinazione. Serve anche tanto tempo,forse troppo, considerando i ritmi serrati e rigidamente prestabiliti della vita "normale", per cui il tanto tempo libero fornitoci dalla emergenza in atto potrebbe essere l'occasione giusta per approfondire certi temi. L'edizione in oggetto è quella sobria ed elegante di Adelphi, corredata da una breve ed interessante introduzione.