Molti pensano che la matematica sia una disciplina inutile, ma si sbagliano. Ian Stewart si domanda perché ci sia un divario cosí ampio tra la percezione prevalente della matematica, magari influenzata dal ricordo dei noiosi calcoli scolastici, e la realtà. E dimostra quanto la matematica sia invece vitale e presente, spesso in modi sorprendenti, dietro le quinte della nostra vita quotidiana. La matematica ci offre nuove e profonde intuizioni sul nostro mondo, permettendoci di compiere imprese significative come l'esplorazione dello spazio o la messa a punto di un efficiente metodo di donazione degli organi con l'aiuto di un curioso piccolo rompicapo risalente a 300 anni fa. Dalla trigonometria che tiene in orbita un satellite ai numeri primi utilizzati nei sistemi di sicurezza piú avanzati del mondo, dai numeri immaginari che permettono la realtà aumentata alla curva di Peano che ottimizza le consegne a domicilio, la matematica non solo è rilevante per le nostre vite, ma è il tessuto stesso della nostra esistenza.
«È facile balzare alla conclusione che la matematica sia diventata obsoleta e superata, ma sarebbe un errore. Senza la matematica il mondo di oggi andrebbe in pezzi. Ve ne darò la prova mostrandovi applicazioni della matematica alla politica, al diritto, ai trapianti di reni, agli orari delle consegne dei supermercati, alla sicurezza su internet, agli effetti speciali cinematografici e alla fabbricazione delle molle. Vedremo come la matematica svolge un ruolo essenziale negli apparecchi diagnostici, nella fotografia digitale, nella trasmissione di dati via fibra ottica e nella navigazione satellitare; come ci aiuta a prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici; come può proteggerci dai terroristi e dagli hacker su internet... La matematica è un sistema di idee e metodi sconfinato ed enormemente creativo. Si trova appena sotto la superficie delle tecnologie che hanno trasformato il nostro secolo rendendolo del tutto diverso da qualsiasi epoca precedente».
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Da appassionato di matematica ho comprato questo libro pieno di curiosità, ma alla fin fine l'autore sembra dimostrare esattamente l'opposto di quanto proposto inizialmente, relegando la matematica a ambiti ristretti e particolari come le elezioni americane e le fabbriche di molle, mentre invece infarcisce le nostre vite nel quotidiano. Quando l'autore si chiede cosa succederebbe nel nostro pianeta senza la matematica, dice che si regredirebbe all'uomo delle caverne, ma forse l'autore dimentica o ignora che la vita dell'uomo delle caverne era già piena di matematica, anche perchè la matematica non è solo quella di Fourier o di uno studio di funzione, è molto altro, ma forse l'autore non se n'è accorto