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Avevo già letto altri libri di questa brava scrittrice nigeriana e anche questo mi conferma la sua abilità. I temi affrontati sono molti: lo spaesamento in un paese straniero, il razzismo, diritti che sono privilegi, tuttavia il tono resta ironico e scorrevole. Sono d'accordo su molte sue osservazioni ma, da persona bianca cresciuta in Nigeria, trovo che anche il suo punto di vista sia legato alle sue origini. Come lei, in America, rimpiange le spezie per cucinare che usava a casa, io ho desiderato per anni di poter mangiare una mela o una fragola. Intendiamoci, sono perfettamente consapevole dei miei privilegi da bianca europea, tuttavia molte cose scritte dalla Adichie sono interrazziali, in modo particolare il senso di spaesamento. Da leggere
Il razzismo con lo avete mai letto. Un blog per spogliarsi, per perdere parola dopo parola le proprie origini nigeriane. Ma il colore della pelle non si può cambiare e dal passato non si può sfuggire. Una giovane donna ormai da anni in America dovrà fare i conti con le sue radici e i suoi ricordi e con il coraggio necessario a cambiare nuovamente e radicalmente vita. Non il proprio paese nè certi vecchi amori si possono dimenticare. Un’America classista, dove ancora gira tutto intorno all’uomo bianco, è davvero un posto migliore di un paese africano dove i blackout sono la norma? Mi aspettavo di più dal finale
Attraverso la storia di Ifemelu, nigeriana emigrata negli USA e poi tornata al paese d'origine, vengono presentate tutte le sfumature del razzismo ("non tutti i razzismi sono paragonabili") e la classifica delle varie etnie, dalla più "accettata" alla più emarginata (ispanici, mulatti, neri americani, neri non americani...) E' anche un libro sull'immigrazione, in cui vengono evidenziate le difficoltà dell'emigrato e tutti i trucchi per sopravvivere in attesa della regolarizzazione, sia negli USA che nel Regno Unito. La parte della storia che si svolge in Nigeria ci permette uno sguardo sulla corruzione in quel paese.
Cos'è il razzismo? Questo libro dà la risposta. È interessante il punto di vista di una Nera non Americana che si fa un gruppo di amicizie per lo più progressiste. Quindi tasta con mano un razzismo non esplicito ma "politicamente corretto" in cui chi lo pratica non si rende conto di farlo. E poi, beh, la storia d'amore bella, pura, idealizzata, delicata, reale. Un ottimo libro, con moltissimi spunti su diversi fronti.