Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"L’incolore Tazaki Tsuruku e i suoi anni di pellegrinaggio” è un romanzo meravigliosamente criptico, dalla bellezza più discreta rispetto a “Kafka sulla spiaggia”, ricco di spunti cari a Murakami. L’esclusività dell’amicizia tra adolescenti. Il sesso come pulsione vitale. La fragilità della vita. La responsabilità sottesa ad ogni scelta. Il motivo del nóstos perché ogni essere umano deve compiere il proprio destino. Un mistero che affonda le radici nel passato. Il caleidoscopio di riferimenti culturali. La presenza del fantastico. Il piacere di “raccontare” suggerito dalla narrazione a incastro. La necessità della sofferenza per crescere.
Tra i migliori che ho letto, soprattutto perché non il solito mattone o suddiviso in più romanzi. Come al solito non manca mai l'ossatura musica classica/jazz, nuoto/corsa e sesso onirico/reale, e come al solito lascia molti punti interrogativi su vicende di cui si parla ma poi spariscono dalla trama. A ben pensarci però, nei romanzi i lettori vorrebbero che venissero chiusi tutti gli argomenti trattati, ma nei libri di Murakami sembra che questo aspetto rispecchi soprattutto la vita reale, quando veniamo a conoscenza di fatti di cui non sapremo mai la verità o perdiamo amici che all'improvviso non vediamo più. Può piacere oppure no, ma io nei romanzi preferisco che vengano svelati tutti gli enigmi trattati.
Bellissimo e profondo
Il mio preferito finora tra quelli che ho letto, bellissimo