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Dettagli

2015
Tascabile
3 febbraio 2015
105 p., Brossura
9788806225124

Descrizione

Le avventure inquietanti e rocambolesche di un bambino che sogna a occhi aperti per sfuggire alla noia e alla normalità della vita.

Peter Fortune sogna di far sparire l'intera famiglia con un'immaginaria Pomata Svanilina; oppure sogna di poter togliere al gatto di casa la pelliccia, di farne uscire l'anima felina e di prenderne il posto, vivendone per qualche giorno la vita; oppure sogna che le bambole della sorella di animino e lo agrediscano per scacciarlo dalla sua camera... Fin dalle prime pagine di questo libro ritroviamo il campionario di immagini perturbanti che sono un po' il «marchio di fabbrica» di McEwan. Specialmente nella prima stagione della sua narrativa ci aveva abituato a profondi e terribili scandagli nei microcosmo della famiglia, e in quei mondi chiusi e violenti i bambini e gli adolescenti giocavano sia il ruolo delle vittime, sia quello dei carnefici. Nell'Inventore di sogni McEwan ritorna sul luogo del delitto, ma scegliendo il registro sereno e sdrammatizzante del «racconto per ragazzi».

Valutazioni e recensioni

3,9/5
Recensioni: 4/5
(63)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un insieme di racconti appassionanti uno più bello dell'altro.

Recensioni: 5/5

Se altre e più famose opere di McEwan esplorano pulsioni e manie degli adulti, originandole nell'infanzia dei personaggi, L'inventore dei sogni ci porta direttamente nella mente di un bambino di dieci anni, Peter, che sfugge al tedio della normalità quotidiana sognando ad occhi aperti. Nella lettura dei primi, spensierati capitoli, ho immaginato quali tremendi sviluppi avrei letto andando avanti: conoscendo l'autore, mi aspettavo una rapida discesa ansiogena in qualunque trauma infantile avesse spinto Peter a sognare ad occhi aperti, ma purtroppo mi sbagliavo. Si tratta semplicemente di questo: i sogni ad occhi aperti di un bambino. Diamo per assodato il talento narrativo di McEwan, ci ritroviamo con una sequenza di sogni - neanche troppo surreali - di un bambino: Peter prende il posto del gatto; Peter prende il posto di un neonato; Peter prende il posto di un adulto. All'ennesima trasformazione di Peter nell'oggetto criticato a inizio capitolo, ho dedotto non si sarebbe andato oltre. L'inventore dei sogni è un romanzo abbastanza piatto e leggero, che gode del talento poliedrico di McEwan, compensando una storia fine a sé stessa con riflessioni capaci di far venire la pelle d'oca.

Recensioni: 5/5

Probabilmente è il libro di McEwan che ho amato di meno tra quelli letti finora e nonostante questo lo trovo superiore a molte delle mie ultime letture. McEwan è una scoperta relativamente recente per me e da quando ho cominciato a leggerlo probabilmente leggerei qualunque cosa scritta da lui, anche una lista della spesa, sicura che troverei dentro sicuramente un'analisi profonda della psiche umana in qualche forma che non avevo considerato, una riflessione sulla fragilità dei rapporti umani e un accenno al fantastico e ai sogni, con tutti i pro e i contro che comporta. Ecco qui di fantastico e di sogni ce n'è abbastanza, eppure se dovessi dare un consiglio sicuramente non comincerei a leggere McEwan da qui, ma me lo terrei come scelta successiva dopo aver esplorato i suoi capolavori. Tuttavia, se dovessi pensare a un regalo originale per ragazzini simpatici e brillanti, sicuramente questo libro rientrerebbe tra le mie prime scelte.

Recensioni: 5/5

Una lettura un po surreale. Scorrevole e piacevole nel suo insieme. Un piccolo diversivo dalla realtà.