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Dettagli

2021
14 settembre 2021
368 p., Brossura
9788817158923

Descrizione

Pulsano, in questo libro spalancato sulla distruzione e gli esili provocati dalla guerra, colori luminosi e profumi d'erbe e olive nere; il battere delle ali di uccelli di ogni piumaggio; il canto ininterrotto delle fronde di un albero, il respiro sano di un amore e quello fiero della vita.

«Un romanzo sull'appartenenza, sull'identità, sull'amore che riflette su quanto un trauma, anche se omesso, pesi sulle generazioni successive.» – Brunella Schisa, il Venerdì - la Repubblica

«Una delle migliori scrittrici al mondo»Hanif Kureishi

Nata e cresciuta a Londra, Ada Kazantzakis, sedici anni, non sa niente del passato dei suoi genitori. Non sa che suo padre Kostas, greco e cristiano, e sua madre Defne, turca e musulmana, negli anni Settanta erano due adolescenti in quell'isola favolosa di acque turchine e profumo di gardenie chiamata Cipro. Non sa che i due si vedevano di nascosto in una taverna di Nicosia, dalle cui travi annerite pendevano ghirlande d'aglio e peperoncini. Non sa che al centro di quella taverna, testimone dei loro incontri amorosi, svettava un albero di fico. E non sa che l'albero, con le fronde che uscivano da un buco sul tetto, era lì anche quando l'eterno conflitto dell'isola, spaccata in due lungo la «linea verde», si era fatto più sanguinoso e i due ragazzini non erano più venuti. Ora quello stesso albero, nato da una talea trafugata anni prima a Londra, cresce nel giardino dietro la casa di Ada: unico, misterioso legame con una terra dilaniata e sconosciuta, con quelle radici inesplorate che, cercando di districare un tempo lunghissimo fatto di segreti, violente separazioni e ombrosità, lei ha bisogno di trovare e toccare, per poter crescere.

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(10)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

libro altamente poetico, basato sul conflitto greco/turco nell'isola di Cipro dove l'amore prevalica il conflitto etnico; lettura consigliatissima

Recensioni: 5/5

Narrazione punteggiata da tratti poetici e ricca di riferimenti alla natura, raccontata dalla voce narrante che si alterna con l’interpretazione dei fatti da parte di un albero di fico, testimone di cene fra amici, di vicende sentimentali e di episodi brutali; una pianta che parla in prima persona riportando al lettore le confidenze raccolte da uomini, roditori, volatili, insetti. Nel romanzo si intrecciano con equilibrio storie d’amore, di addii, di violenza, di reincarnazioni, di razionalità e di superstizione; nonostante i salti cronologici – dai primi innamoramenti fra i due protagonisti a Cipro alla vita londinese – il racconto si lascia seguire con fluidità, pervaso di tenerezza.

Recensioni: 5/5

Una bellissima copertina che racchiude una storia altrettanto bella. Il tema del conflitto e dell'odio è molto presente. C'è però tanta speranza, poesia, amore per la Terra che ci ospita e voglia di un domani migliore; è una lettura che somiglia a una carezza.

Recensioni: 5/5

C'è un tempo necessario della memoria, c'è un tempo per la riconciliazione, e c'è un tempo per coltivare la propria unicità. La storia narrata affonda le radici in una terra divisa, un'isola bellissima, amata da entrambe le parti nemiche, e ci insegna come il dolore può trovare rifugio, se condiviso e rielaborato. La rinascita dell'albero di fico così può rappresentare la rinascita, lontano dal luogo in cui nacque, di chi ha dovuto partire ma si è portato l'isola nel cuore., di chi ha cercato una ragione per poter continuare a vivere, di chi ancora non sa ma pone domande. Struggente e coraggioso inno alla vita, alla cura reciproca e ad una pace che è necessario trovare.