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4
2014
Tascabile
26 febbraio 2014
552 p., Brossura
9788807900143

Descrizione

«Il Maestro e Margherita è uno dei capolavori del Novecento, amato da lettori di ogni età in tutto il mondo, e leggerlo oggi può essere ancora più prezioso per saziare la nostra sete di libertà. Perché a volte lo scontro frontale non funziona; meglio essere furbi come il gatto Behemot.» – Gabriel Boninsegna per Maremosso

«Il Diavolo è il più appariscente personaggio del grande romanzo postumo di Bulgakov. Appare un mattino dinanzi a due cittadini, uno dei quali sta enumerando le prove dell'inesistenza di Dio. Il neovenuto non è di questo parere... Ma c'è ben altro: era anche presente al secondo interrogatorio di Gesù da parte di Ponzio Pilato e ne dà ampia relazione in un capitolo che è forse il più stupefacente del libro... Poco dopo, il demonio si esibisce al Teatro di varietà di fronte a un pubblico enorme. I fatti che accadono sono cosi fenomenali che alcuni spettatori devono essere ricoverati in una clinica psichiatrica... Un romanzo-poema o, se volete, uno show in cui intervengono numerosissimi personaggi, un libro in cui un realismo quasi crudele si fonde o si mescola col più alto dei possibili temi: quello della Passione... È qui che Bulgakov si congiunge con la più profonda tradizione letteraria della sua terra: la vena messianica, quella che troviamo in certe figure di Gogol' e Dostoevskij e in quel pazzo di Dio che è il quasi immancabile comprimario di ogni grande melodramma russo.» (Eugenio Montale)

Valutazioni e recensioni

4,3/5
Recensioni: 4/5
(160)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Il mio primo contatto con la letteratura russa e un amore eterno per questo scrittore e per una storia d'amore, redenzione, lotta alla censura e sfrenato divertimento

Recensioni: 5/5

Quest'opera d'arte non conosce mezze misure: o entra a gamba tesa tra i libri preferiti del lettore o rischia di restare sul comodino, dopo la lettura delle prime pagine, per il disorientamento che genera. Nel mio caso è accaduta la prima ipotesi: Bulgakov, attraverso un viaggio onirico, immagina l'incontro tra alcuni personaggi della sua Russia e figure sovrumane, venute dall'Inferno ma non necessariamente per diffondere il male nel mondo. Personaggio preferito? Ovviamente il gatto nero!

Recensioni: 5/5

Uno dei peggiori libri che abbia letto. Si può leggere due righe per pagina, ed è pure troppo. Impossibile.

Recensioni: 5/5

Libro non semplice riletto dopo anni. Satirico, surreale con molti tratti di umorismo nero. Vi è sicuramente molto di autobiografico di Bulgakov; nel complesso un grande romanzo d’amore originalissimo nella costruzione che si intreccia in un contesto sovietico in cui persiste la censura e il tentativo di controllo letterario. Tre stelle perché il genere surreale non è tra i miei preferiti ma è certamente un grande classico da leggere. Come dice Woland i "manoscritti non bruciano mai" e anche il Maestro e Margherita è sopravvissuto al tentativo di distruzione prima da parte dello stesso autore e poi dal regime.