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Dettagli

2014
Tascabile
10 febbraio 2014
314 p.
9788806219536

Descrizione

Vincenzo Malinconico è un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili Ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto "Mimmo 'o burzone" e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il Bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama Alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto Vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.

Valutazioni e recensioni

3,8/5
Recensioni: 4/5
(159)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Libro potenzialmente carino con digressioni anche curiose ma mal dosate, l'autore esagera ed esaspera , si perde continuamente in battute e dialoghi inconsistenti con se se stesso , e non è Joyce e o Proust .. il flusso di coscienza stanca .....A parte dover leggere una bestemmia nel romanzo ....che forse sono l unica ma mi urta tantissimo.., volevo lanciare il libro .. ma l ho finito e non lo consiglio . Puo anche non esserci trama in un libro e presentare riflessioni continue, va benissimo, ma devi portare a casa qualcosa alla fine e qui il titolo lo dice chiaro e tondo .niente!!!

Recensioni: 5/5

Assolutamente consigliato, lettura piacevole e divertente, protagonista irresistibile, simpatico, pasticcione, onesto, talmente vero che non si può non amare.

Recensioni: 5/5

Non il mio genere. Si capisce che lo scrittore sa scrivere, il problema sono i contenuti. Si perde nei meandri della mente umana del suo personaggio finché diventa illeggibile, la pretesa di risultare ironico a tutti i costi lo fa precipitare nel cinismo e nella noia. Ho trovato il libro troppo forzato.

Recensioni: 5/5

Avevo letto il secondo della serie dell'avvocato Malinconico (Mia suocera beve), che mi aveva colpito abbastanza positivamente. Non altrettanto, purtroppo, questo primo "Non avevo capito niente". La scrittura di De Silva è sicuramente di buon livello, e qua e là non mancano spunti interessanti. Ma la struttura del romanzo è basata per almeno tre quarti della narrazione su riflessioni e flussi di pensiero del protagonista, che in questa proporzione risultano eccessivamente stancanti.