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Dettagli

2013
Tascabile
17 ottobre 2013
656 p., ill.
9788868360818

Descrizione

Scelto da IBS per la Libreria ideale perché non si può dire di conoscere la letteratura horror se non si è letto almeno un romanzo di Stephen King.

Una casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue. Quando il giovane Stephen King decise di trapiantare Bram Stoker nel New England sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo dire quanto. Era il 1975 e, da allora, il racconto dell'avvento del Male a Jerusalem's Lot, meglio conosciuta come 'salem's Lot, non ha mai cessato di terrorizzare milioni di lettori, consacrando il suo autore come maestro dell'horror. Questo piccolo classico contemporaneo viene ora riproposto in un'edizione illustrata arricchita da una nuova introduzione, due racconti e un sostanzioso apparato che raccoglie le pagine eliminate nella stesura finale.

Valutazioni e recensioni

4,3/5
Recensioni: 4/5
(131)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Libro carino, però per me il migliore di King rimane It....

Recensioni: 5/5

Nella prefazione King chiede al lettore di essere buono perché lui l’ha scritto a 23 anni …che dire …meraviglioso! Forse risente della gioventù dell’autore, ma per me fantastico! La parola Vampiro viene scritta a chiare lettere solo dopo la metà del libro, per tutta la prima parte é sottointesa, e anche questo modo di raccontare mi è piaciuto tantissimo! Da leggere assolutamente

Recensioni: 5/5

È il secondo romanzo del Re e ha in sé tutto quello che ha reso regale tutta la sua produzione letteraria. Storia, personaggi, ritmo, é una costruzione perfetta. Quel non detto che però accade è un elemento che torna spesso nei romanzi di King e ne Le notti di Salem ne troviamo un magnifico esempio.

Recensioni: 5/5

Il racconto sicuramente prende il lettore, ma manca soprattutto nella parte conclusiva una tensione adeguata al racconto. Si sente insomma che l’autore, e ci mancherebbe, non crede fino in fondo alla possibilità di vampiri aggirantisi in una cittadina della razionale America. Uno spazio sufficiente, ad esempio non è, riservato al prete cattolico che, sconfitto, fugge dalla cittadina maledetta: un autore europeo si sarebbe magari dilungato su pratiche esorcistiche quanto meno con un paio di frasi in latino., uso costante di crocifissi (a malapena se ne vedono un paio di cui uno ‘fai da te) qualche accenno più sostanzioso sulle origini del Dracula in trasferta negli USA. I personaggi sono comunque interessanti e ben caratterizzati, la trama è serrata e il finale inquietantemente aperto.