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Dettagli

2022
25 novembre 2022
112 p., Brossura
9788831312844

Descrizione

«Raccontare la vita»: è questo il nome della collana per la quale nel 2012 l’editore francese Seuil chiede un libro ad Annie Ernaux. Senza esitazioni, l’autrice sceglie di portare alla luce uno spazio ignorato dalla letteratura, eppure formidabile specchio della realtà sociale: l’ipermercato. Ne nasce dunque un diario, in cui Ernaux registra per un anno le proprie regolari visite al «suo» Auchan annotando le contraddizioni e le ritualità ma anche le insospettate tenerezze di quel tempio del consumo. Da questa «libera rassegna di osservazioni» condotta tra una corsia e l’altra - con in mano la lista della spesa -, a contatto con le scintillanti montagne di merci della grande distribuzione, prende vita “Guarda le luci, amore mio”, una riflessione narrativa capace di mostrarci da un’angolazione inedita uno dei teatri segreti del nostro vivere collettivo.

Valutazioni e recensioni

3,7/5
Recensioni: 4/5
(9)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un esclamazione di meraviglia, pronunciata da una mamma alla sua bambina, dà il titolo a questo diario in cui la Ernaux raccoglie aneddoti, curiosità e ricordi legati ad un luogo ormai familiare incorporato nelle vite di tutti noi: il supermercato. Un libro monocorde, da principio curioso e particolare, che non decolla accontentandosi della banalità. Assolutamente soporifero.

Recensioni: 5/5

L'ho trovato un libro inutile. Penso non fosse necessario che ci fossero spiegate le politiche dei centri commerciali e supermercati per indurre i clienti a spendere oltre quanto necessario e preventivato. Anche le varie astuzie messe in atto dalla scrittrice per trovare parcheggio o ridurre i tempi di attesa alle casse sono cose che noi mortali sperimentiamo ogni giorno.

Recensioni: 5/5

Confesso di aver scoperto questa autrice solo di recente a seguito del nobile premio ricevuto. Originale, ma nulla di più

Recensioni: 5/5

Consumo, dunque sono. Nel supermercato si esplica la religione monoteista di massa del mondo consumista occidentale. Tutti intruppati e appiattiti, governati da fantastici burattinai che ci spostano lungo le corsie tirati da fili invisibili, Con gli sguardi che si spostano a destra e a sinistra per non incrociarsi mai perche' il sospiro di sollievo di chi vi entra è l'immersione nel tunnel esistenziale e alienato del nostro tempo. Processione laica dei devoti al dio-merce. La ernaux mette lucidamente a fuoco questo implacabile destino collettivo. e tra lo sconcertato e il divertito lo narra par suo.