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Lettura scorrevole ma in sé il romanzo non mi ha entusiasmata più di tanto.Mi aspettavo più aspetti gotici e noir. Forse sono stata io ad avere troppe aspettative,non saprei. Tuttavia mi riservo di dare un'altra chance all'autrice. Nello specifico, questo romanzo comunque non lo consiglierei agli amanti del gotico.
Il romanzo parte in modo frivolo, con due protagoniste che sembrano comportarsi come adolescenti al campo estivo. Per oltre 120 pagine non accade nulla; quando finalmente qualcosa si muove, rimane comunque poca cosa. Mi aspettavo una svolta che riscattasse questa lentezza, invece il tutto si sviluppa in modo piatto e prevedibile. So che Shirley Jackson è nota per creare tensione psicologica più che ricorrere all’horror esplicito, ma in questo caso l’inquietudine – che dovrebbe emergere a poco a poco – è del tutto assente. Personalmente non l’ho apprezzato, e non lo consiglierei a chi cerca un’opera horror o gotica dove succeda qualcosa di concreto.
Quest'opera mi ha deluso molto, nonostante abbia apprezzato l'innegabile fluidità narrativa mostrata dalla quasi impareggiabile penna della Jackson. L'ambientazione e l'interazione tra i personaggi non mi hanno granché entusiasmato (eccetto alcuni scambi di battute presenti nella prima parte del testo), così come la caratterizzazione dei medesimi personaggi. La fase iniziale del romanzo mi è parsa anche piacevole e promettente grazie ad un contesto vario e sottotrame intriganti, poi nel prosieguo la storia è parsa monca e sostanzialmente inconcludente. Da un libro definito da molti alla stregua di un capolavoro del genere horror-psicologico, chissà, forse erano le mie aspettative a risultare troppo elevate. Nel complesso, reputo "L'incubo di Hill House" una storia mediocre, scritta ed impostata bene ma piuttosto scialba e inconsistente.
L'autrice merita davvero: lo stile narrativo è caratterizzato da un tono a volte ironico e la struttura è molto lineare quindi di facile comprensione. La trama è avvincente...insomma, Jackson non delude mai