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Dettagli

2014
Tascabile
7 ottobre 2014
395 p., Brossura
9788806222949

Descrizione

Tutti noi lasciamo una "macchia" al nostro passaggio: errori, escrementi, sporcizia. Lo dice Philip Roth, che in questo libro scrive il suo manifesto più crudele e più amaro. Una lectio magistralis del Professore Coleman Silk sul pensiero "politicamente scorretto" seguita da 92 minuti di applausi.

«Il miglior romanzo di Philip Roth»Nadine Gordimer

Il professor Coleman Silk da cinquant'anni nasconde un segreto, e lo fa così bene che nessuno se n'è mai accorto, nemmeno sua moglie o i suoi figli. Un giorno però basta una frase (anzi una sola parola detta per sbaglio, senza riflettere) e su di lui si scatenano le streghe del perbenismo, gli spiriti maligni della "political correctness". Allora tutto il suo mondo, la sua brillante vita accademica, la sua bella famiglia, di colpo crollano; e ogni cosa che Coleman fa suscita condanna, ogni suo gesto e ogni sua scelta scandalizzano i falsi moralisti. Non c'è scampo perché "noi lasciamo una macchia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c'è altro mezzo per essere qui".

Valutazioni e recensioni

4,4/5
Recensioni: 4/5
(78)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Non ci si potrebbe aspettare niente di meno da uno dei più grandi autori di questo secolo. Consigliato per chiunque volesse avvicinarsi alla letteratura americana.

Recensioni: 5/5

Cosa ci definisce? Quanto siamo artefici del nostro destino? In un racconto complesso e attento ai minimi particolari, tra storia individuale e parallelismi con la politica americana era Clinton, Philip Roth ci restituisce il ritratto di un’umanità che per quanto si sforzi di fuggire da sé stessa lascia inevitabilmente traccia di sé, una inevitabile macchia umana. Raccomandato.

Recensioni: 5/5

Una noia mortale ……perdere il filo è un attimo. Non sono riuscito a finirlo.

Recensioni: 5/5

Roth scrive per contratto editoriale, questo nessuno me lo toglierà dalla testa. Si mette lì e pensa un tema di moda da trattare per il numero di pagine prestabilito e pagato. Stavolta era il politically correct. Personaggio poco convincente e trattazione noiosa fino allo sbadiglio. Non sono riuscita ad andare avanti in questa ennesima lettura di Roth intrapresa per non aver null'altro da leggere per un week end.... Continuo a sostenere che l'unico libro decente di questo famoso scrittore è "Patrimonio" dove si reperisce l'unica ispirazione veramente autentica.