Sumire è una ragazza impulsiva, disordinata, generosa, con il mito di Kerouac e della scrittura. Myu è una donna matura, sposata, molto ricca e molto bella. Sumire ama Myu come non ha mai amato nessun ragazzo. E Myu parrebbe provare lo stesso sentimento, ma uno schermo invisibile sembra separarla dal sesso, e forse dal mondo. Riusciranno a incontrarsi o si perderanno senza lasciare traccia come lo Sputnik, condannato a vagare nello spazio per sempre? A raccontarci la storia è un giovane senza nome, prima studente, poi maestro elementare, innamorato di Sumire innamorata di Myu. E così i destini dei nostri tre protagonisti s'inseguono ma non si congiungono mai, simili a satelliti alla deriva per l'eternità.
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Tutto il solito Murakami ma in tono minore, consiglio a chi vuole conoscerlo " Norwegian Wood" o "Kafka sulla Spiaggia. Comunque è sempre un bel romanzo.
Tale romanzo breve presenta tutte le tematiche di Haruki Murakami condensate in poco più di duecento pagine: narrazione in prima persona dell'innominato protagonista, triangolo amoroso, amicizia, relazioni extraconiugali, solitudine, realismo magico-onirico intriso di simbolismi, profondi monologhi esistenzialisti, dialoghi insoliti, atmosfera semi-noir, situazioni lasciate in sospeso. Il sostenuto ritmo di scrittura e l'imprevedibilità della storia catturano l'interesse del lettore dalla prima all'ultima pagina, sebbene l'opera nel complesso non mi abbia particolarmente colpito. "La ragazza dello Sputnik" presenta il solito impareggiabile stile del maestro nipponico, unito a spunti riflessivi interessanti e personaggi dalle caratteristiche alquanto singolari con trascorsi di vita misteriosi ed intriganti. Tuttavia, la mia personalissima impressione in merito, è il romanzo si riveli una valida lettura ma poco altro se rapportata ad altri lavori del genio giapponese, il quale non mi pare abbia dato fondo a tutto la creatività necessaria per ottenere un miglior risultato. Anzi, ho la vaga sensazione che l'autore, sebbene mantenendo il suo solito magnetico stile narrativo, si sia più che altro limitato a copiaincollare i suoi principali capisaldi e clichés letterari senza però voler approfondire esaurientemente storia, ambientazione e personaggi. Tre stelle per un romanzo "troncato" che, in proporzione, con l'adeguato approfondimento e dedizione, avrebbe senz'altro potuto ambire alle quattro stelle. Trattandosi di un libro che condensa con estrema sinteticità le due anime dell'autore, ossia realista e magica, ne consiglio la lettura sia ai fans più accaniti che a tutti coloro i quali vadano approcciandosi alla lettura di Murakami.
Il primo libro di Murakami che ho letto è questo, da qui non mi sono più fermata. Le atmosfere di questo libro ti catturano e i temi che Murakami affronta oserei dire che sono attualissimi.
Uno dei miei autori preferiti.