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Dettagli

2
2014
Tascabile
27 gennaio 2014
214 p.
9788806219352

Descrizione

Scelto da IBS per la Libreria ideale perché è uno dei libri più alti sull'inferno del Lager: una testimonianza sconvolgente, nella sua nudità di cronaca, e al tempo stesso un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. Dal coro degli indimenticabili personaggi del libro si alza un limpido messaggio morale e civile.

«Un magnifico libro che non è solo una testimonianza efficacissima, ma ha delle pagine di autentica potenza narrativa»Italo Calvino

Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio. Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò Se questo è un uomo nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei «Saggi» e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo.

Valutazioni e recensioni

4,9/5
Recensioni: 4/5
(238)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Libro piuttosto interessante ma anche clickbait: lho comprato per avere una risposta al titolo, ma l'autore non specifica mai se effettivamente è un uomo o meno, e sinceramente sono rimasto abbastanza deluso. Peccato perché sarebbe potuto essere un bel libro.

Recensioni: 5/5

La scrittura di Levi è sobria, precisa e senza retorica, ciò che rende ancora più forte l'impatto emotivo del racconto. L'autore non cerca di commuovere il lettore con descrizioni sensazionalistiche, ma piuttosto di testimoniare la verità di ciò che ha vissuto e di riflettere sulla condizione umana.

Recensioni: 5/5

Faccio fatica a recensire questo libro. Sicuramente è una testimonianza insostituibile della vita in campo di concentramento. Tuttavia l'ho trovato poco incisivo... Paradossalmente, la parte che mi è rimasta più impressa è stata quella degli ultimi giorni, dopo la fuga dei tedeschi. Lì ho percepito tutta la portata della tragica esperienza vissuta. Nei capitoli precedenti invece era come se mancasse qualcosa... Tanto che a volte leggevo le pagine senza trattenere i contenuti. Può essere che l'abbia letto in un momento sbagliato...

Recensioni: 5/5

Vi potrà sembrare strano, ma la parte che ho apprezzato di più è l’appendice. Qui Levi risponde ad alcune delle domande più frequenti che gli venivano rivolte dagli studenti. Mi ci sono ritrovata tantissimo: sono proprio i medesimi quesiti su cui in classe avevamo spesso discusso alle scuole superiori. Una su tutte: perché non vi furono ribellioni? Levi risponde a questa e molte altre in modo approfondito e finalmente posso dire di aver compreso gli elementi chiave della cosiddetta soluzione finale. In merito ai contenuti del volume, devo dire che mi aspettavo qualcosa di differente. Soprattutto nei toni, pensavo che l’autore insistesse maggiormente sugli orrori a cui assistette. Si tratta invece di una cronaca fedele e obiettiva del funzionamento del campo di lavoro di Monowitz, facente parte del complesso di Auschwitz. Il racconto ripercorre l’esperienza di Levi fino alla liberazione da parte dei russi. Mi ha sicuramente fornito un punto di vista diverso sia dai saggisti sia dagli storici che si occuparono di queste tristi vicende. Non attendete tanti anni come ho fatto io, leggetelo prima possibile. Fa indubbiamente parte dei libri obbligatori con cui entrare in contatto almeno una volta nella vita.