Scelto da IBS per la Libreria ideale perché è uno dei libri più alti sull'inferno del Lager: una testimonianza sconvolgente, nella sua nudità di cronaca, e al tempo stesso un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. Dal coro degli indimenticabili personaggi del libro si alza un limpido messaggio morale e civile.
«Un magnifico libro che non è solo una testimonianza efficacissima, ma ha delle pagine di autentica potenza narrativa» – Italo Calvino
Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio. Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò Se questo è un uomo nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei «Saggi» e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Assolutamente da leggere almeno una volta nella vita, andrebbe letto e approfondito soprattutto nelle scuole
Libro piuttosto interessante ma anche clickbait: lho comprato per avere una risposta al titolo, ma l'autore non specifica mai se effettivamente è un uomo o meno, e sinceramente sono rimasto abbastanza deluso. Peccato perché sarebbe potuto essere un bel libro.
La scrittura di Levi è sobria, precisa e senza retorica, ciò che rende ancora più forte l'impatto emotivo del racconto. L'autore non cerca di commuovere il lettore con descrizioni sensazionalistiche, ma piuttosto di testimoniare la verità di ciò che ha vissuto e di riflettere sulla condizione umana.
Faccio fatica a recensire questo libro. Sicuramente è una testimonianza insostituibile della vita in campo di concentramento. Tuttavia l'ho trovato poco incisivo... Paradossalmente, la parte che mi è rimasta più impressa è stata quella degli ultimi giorni, dopo la fuga dei tedeschi. Lì ho percepito tutta la portata della tragica esperienza vissuta. Nei capitoli precedenti invece era come se mancasse qualcosa... Tanto che a volte leggevo le pagine senza trattenere i contenuti. Può essere che l'abbia letto in un momento sbagliato...