In molti sono disposti a tutto pur di scoprire il segreto che porta all'antica reliquia.
«Una narrazione piena di ritmo in cui è difficile mollare la presa e nella quale i personaggi vi sono incisi con la precisione del ritrattista… Nei libri di Marcello Simoni si trova qualcosa di infantile, uno spirito ludico insieme al rigore della ricostruzione storica» – Il Messaggero
«Marcello Simoni è un bravissimo narratore, è il Ken Follett all'italiana» – Il Fatto Quotidiano
È l'agosto del 1346, quando il valoroso Maynard de Rocheblanche, sopravvissuto a una disfatta militare, entra in possesso di una pergamena con un enigma vergato. Quell'oscuro testo fa riferimento a una reliquia preziosa, avvolta nel mistero, il "Lapis exilii". Sono molti coloro che hanno interesse a impossessarsene, primi fra tutti un ambizioso cardinale di Avignone e il principe Karel di Lussemburgo, desideroso di farsi incoronare imperatore. Per non far cadere l'inestimabile documento in mani sbagliate, Maynard sarà costretto a fuggire. Si recherà prima a Reims, presso la sorella Eudeline, badessa del convento di Sainte-Balsamie, poi nell'abbazia di Pomposa. Proprio lì avverrà il fortunato incontro con l'abate Andrea e il giovane pittore Gualtiero de' Bruni, insieme ai quali proverà a scoprire la verità sulla reliquia. L'unico a conoscerla, tuttavia, è un monaco dall'aspetto deforme, che ha carpito il segreto del "Lapis exilii" da un luogo irraggiungibile, il monastero di Mont-Fleur...)
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