Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

I fasci siciliani (1892-1894) - Francesco Renda - copertina
I fasci siciliani (1892-1894) - Francesco Renda - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 3 liste dei desideri
I fasci siciliani (1892-1894)
Disponibilità immediata
20,00 €
20,00 €
Disp. immediata
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Carù Libreria Dischi
Spedizione 6,90 €
20,00 €
Vai alla scheda completa
ibs
Spedizione Gratis
-5% 10,33 € 9,81 €
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Carù Libreria Dischi
Spedizione 6,90 €
20,00 €
Vai alla scheda completa
ibs
Spedizione Gratis
-5% 10,33 € 9,81 €
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Carù Libreria Dischi
Chiudi
ibs
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
I fasci siciliani (1892-1894) - Francesco Renda - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Il movimento dei Fasci siciliani rappresenta uno dei nodi cruciali della storia dell’Italia postunitaria. In esso si possono scorgere i caratteri nuovi e problematici che andava assumendo in quegli anni, e non solo in Italia, la questione agraria nella teoria e nella pratica delle forze progressive e del movimento socialista. D’altro canto, nel movimento dei Fasci coesistono ed operano dimensioni più particolari e specifiche, caratteristiche prettamente meridionali e siciliane, per cui si può dire che nell’insieme questo moto contadino porta il segno delle fratture storiche del processo di unità nazionale, e in qualche misura le consolida e le cristallizza. Nel punto di questa complessa intersezione tra le spinte progressive di un socialismo vivace ma confuso, e gli atavici motivi di scontento e di ribellismo contadino, si colloca l’analisi di Renda, che si muove tra geografia storica e storia sociale, tra fenomeni di lungo respiro e processi politici di più recente origine e sviluppo. Trova così risposta la domanda posta sullo sfondo di questa riflessione storica. A fondamento della nascita e dello sviluppo dei Fasci, e della loro violenta repressione, non fu un’ipotesi di tipo jacquerista o ribellistico. Alla base di quel movimento fin dagli inizi fu la proposta socialista, maturata a livello italiano ed europeo, della conquista della campagna da parte del movimento operaio; di una campagna nella quale, per quel che riguardava l’Italia, ci fossero i braccianti, i contadini poveri, ed anche i mezzadri, i coloni, i piccoli proprietari. La battaglia che fu combattuta, e perduta, dai contadini siciliani fu dunque una battaglia nazionale. La crisi della borghesia liberale, che il movimento dei Fasci aveva contribuito ad evidenziare, avrebbe trovato uno sbocco autoritario proprio nella repressione di quel movimento, in una collocazione più chiusa e regressiva dei gruppi dominanti.

Leggi di più Leggi di meno

Informazioni dal venditore

Venditore:

Carù Libreria Dischi
Carù Libreria Dischi Vedi tutti i prodotti

Dettagli

1977
1 gennaio 1997
IX-382 p.
9788806484132

La recensione di IBS

Il movimento dei Fasci siciliani rappresenta uno dei nodi cruciali della storia dell'Italia postunitaria. In esso si possono scorgere i caratteri nuovi e problematici che andava assumendo in quegli anni, e non solo in Italia, la questione agraria nella teoria e nella pratica delle forze progressive e del movimento socialista. D'altro canto, nel movimento dei Fasci coesistono ed operano dimensioni più particolari e specifiche, caratteristiche prettamente meridionali e siciliane, per cui si può dire che nell'insieme questo moto contadino porta il segno delle fratture storiche del processo di unità nazionale, e in qualche misura le consolida e le cristallizza. Nel punto di questa complessa intersezione tra le spinte progressive di un socialismo vivace ma confuso, e gli atavici motivi di scontento e di ribellismo contadino, si colloca l'analisi di Renda, che si muove tra geografia storica e storia sociale, tra fenomeni di lungo respiro e processi politici di più recente origine e sviluppo. Trova così risposta la domanda posta sullo sfondo di questa riflessione storica. A fondamento della nascita e dello sviluppo dei Fasci, e della loro violenta repressione, non fu un'ipotesi di tipo jacquerista o ribellistico. Alla base di quel movimento fin dagli inizi fu la proposta socialista, maturata a livello italiano ed europeo, della conquista della campagna da parte del movimento operaio; di una campagna nella quale, per quel che riguardava l'Italia, ci fossero i braccianti, i contadini poveri, ed anche i mezzadri, i coloni, i piccoli proprietari. La battaglia che fu combattuta, e perduta, dai contadini siciliani fu dunque una battaglia nazionale. La crisi della borghesia liberale, che il movimento dei Fasci aveva contribuito ad evidenziare, avrebbe trovato uno sbocco autoritario proprio nella repressione di quel movimento, in una collocazione più chiusa e regressiva dei gruppi dominanti.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore