Alessio Elia è un compositore italiano. Formatosi in ambito internazionale (Accademia S. Cecilia, Accademia Liszt, Hochschule für Musik Mannheim), è stato compositore ospite e ricercatore in Ungheria presso l’Accademia Liszt di Budapest, l'Università Statale di Debrecen e al Zoltán Kodály Institute di Kecskemét; nella Svizzera tedesca, a Basilea, presso la Sacher Foundation, e in Norvegia presso l'Accademia Norvegese di Musica di Oslo, dove è stato docente di composizione nel 2010.
La sua musica si focalizza sulla dimensione fisica del suono rintracciando le forze che lo governano e lo trasformano. In questa direzione, significative sono le suggestioni provenienti da discipline scientifiche, come la teoria delle stringhe, la M-teoria e la fisica quantistica, da cui emerge l'integrazione di diversi sistemi di intonazione, un processo di sviluppo del materiale sonoro che il compositore denomina "polisistemismo", presentato per la prima volta alla Cité de la Musique a Parigi nel 2014.
Le opere più significative in questa direzione sono Beyond Perturbative States, Conifold transitions, Traces from Nowhere e i brani orchestrali Dimensioni nascoste e Trasparenze.
Articoli e saggi sulla sua musica sono stati pubblicati dalla tedesca von Bockel Verlag, da l'Université de Strasbourg, dall’Accademia Ungherese delle Arti e dal Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.
Nel 2005 riceve il Diploma di Merito dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena per il brano Luminescences. Tra i vari riconoscimenti vince il primo premio nella categoria orchestrale del concorso internazionale UMZF 2013, edizione dedicata a Ligeti, con Péter Eötvös presidente di giuria.
Ha ricevuto commissioni da Radio Bartók (il brano orchestrale Trasparenze) per la concert series ArTRIUM dell’Orchestra della Radio Nazionale Ungherese, Alter Ego (Altered Memories) all’interno del progetto “Lettere intime” con brani commissionati a Peter Eötvös, Toshio Hosokawa, Peter Ablinger, Lukas Ligeti, László Sáry e Howard Skempton, Impronta ensemble (Traces from Nowhere) per il festival oggimusica di Lugano, e da I Solisti della Scala di Milano (Octet) per il progetto discografico “Octets” di Warner Classics.
La sua musica è pubblicata da Universal Music Publishing – Editio Musica Budapest.