L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
HAYEK, FRIEDRICH AUGUST VON, La via della schiavitù
CONSTANT, BENJAMIN, La forza del governo attuale. Sulla necessità di uscire dalla Rivoluzione
scheda di Bongiovanni, B., L'Indice 1996, n. 6
L'alfa e l'omega del liberalismo contemporaneo.Nel primo caso, si ha con Constant un testo fiducioso, tutto politico, che, scegliendo la strada della moderazione, tesse nel1796 l'elogio del governo repubblicano e del regime rappresentativo.L'importante è fermare l'autodistruttiva macchina sempre in movimento della rivoluzione e trovare finalmente, nella temperie ancora surriscaldata delDirettorio, un punto di equilibrio.Lo sviluppo liberale, garantista e censitario della vita pubblica terrà lontane le masse dalla caotica partecipazione diretta e consacrerà la società civile come ambito produttivo della sfera privata.Se Constant è tutto rivolto verso il futuro, nel secondo caso, con Hayek, che scrive nel1944 il suo capolavoro politico (e antipolitico), appunto il classico "The Road to Serfdom", si ha un testo tutto rivolto verso il passato e nostalgico della società autoregolata britannica esistita sino ai governi di Gladstone.Dopo di allora, infatti, hanno vinto il socialismo, il collettivismo, il totalitarismo.Invece che farne una Bibbia, come ci viene proposto nell'introduzione, si legga questo testo insieme a "La grande trasformazione" di Polanyi e a "La società aperta e i suoi nemici" di Popper, usciti lo stesso anno, il penultimo della seconda guerra mondiale.Si comprenderà il clima di un'epoca lontana dagli scenari di Constant.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore