Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 38 liste dei desideri
Il genio dell'abbandono
Disponibile in 3 giorni lavorativi
17,10 €
-5% 18,00 €
17,10 € 18,00 € -5%
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
14,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libraccio
9,90 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
14,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libraccio
9,90 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
Il genio dell'abbandono - Wanda Marasco - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
genio dell'abbandono

Descrizione



Candidato Premio Strega 2015 - Presentato da Francesco Durante e Silvio Perrella
Finalista del Premio "Le maschere del teatro italiano 2017"


Il genio dell'abbandono racconta la vita del più grande scultore italiano fra Otto e Novecento: Vincenzo Gemito. È il romanzo di un'avventura eversiva e donchisciottesca, sullo sfondo di una Napoli vissuta come "un paese imprecisato che stava diventando la sua frontiera di malato", a contatto coi protagonisti della cultura del tempo. Wanda Marasco prende le mosse dalla fuga dell'artista dalla clinica psichiatrica in cui è ricoverato, e da lì ricostruisce la storia agitata di un "enne-enne", un figlio di nessuno abbandonato sulla ruota dell'Annunziata. Il marchio del reietto, beffardamente impresso nel suo stesso nome che è il risultato di un errore di trascrizione, lo accompagnerà per sempre. Il suo apprendistato lo farà nei vicoli, al fianco di un altro futuro grande artista, il pittore Antonio Mancini, suo inseparabile amico che diventerà anche coscienza di Gemito, suo complice totale e infine suo nemico. Vedremo così "Vicienzo" entrare nelle botteghe in cerca di maestri, avido di imparare. Lo seguiremo a Parigi, tra stenti da bohème e sogni di celebrità, e lo ritroveremo a Napoli, artista ambito da mercanti e da re. Vivremo il suo folle amore per la modella Mathilde Duffaud, che ne segna la vita come un sistema dell'erotismo e del dolore, un impasto di eccessi e delusioni che sfociano in una follia tutta "napoletana": intelligenza alla berlina, incandescenza e passioni spesso arrese a un destino malato di cui il "vuoto" di Napoli voracemente si nutre.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2015
29 gennaio 2015
352 p., Brossura
9788854508002

Valutazioni e recensioni

4,14/5
Recensioni: 4/5
(7)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Ania
Recensioni: 5/5

Biografia romanzata di Vincenzo Gemito dove la Marasco, come in altri suoi scritti, utilizza una narrazione onirica al limite del visionario, ma adattissima per penetrare i meandri della mente del protagonista. Gemito infatti è stato un artista estremamente tormentato che per lungo tempo ha sofferto di allucinazioni.Testo di non facile lettura, per i deliri narrati e per l'uso del dialetto, ma molto intenso. Lo consiglio.

Leggi di più Leggi di meno
Cloto72
Recensioni: 5/5

Wanda Marasco è geniale ed estremamente colta. Ho auto la fortuna di conoscerla ed ascoltare dal vivo la sua esperienza di vita e di scrittrice! Nei suoi libri ci sono Anima e Cuore! Sono scritti benissimo ed arrivano a toccare corde nell’animo di chi legge, che raramente vengono raggiunte da altri. Consigliato vivamente, come anche l’alto libro che ho preso nello stesso ordine “La compagnia delle anime finte”. Bello e commovente! Da leggere!

Leggi di più Leggi di meno
Stefania S.
Recensioni: 5/5

Vincenzo Gemito, "meschino per nascita, magnifico per natura", alieno da compromessi, violento, passionale di una "passione violenta e umiliata", così nella vita così nell'arte: un uomo i cui capolavori furono "ruggiti" e che, anche nella follia, fu capace "di volontà dentro lo spazio della sua cella". Romanzo biografico o biografia romanzata, il libro della Marasco si snoda come un lungo monologo della follia, dove ricordi e dialoghi si rincorrono nel tempo e nello spazio, con risultati davvero di grande effetto. Il suo immaginario vibrante e potente non è riservato al solo Gemito, ma anche alla galleria di uomini e, soprattutto, donne della sua vita: riuscitissimi (e toccanti) i ritratti della madre Giuseppina, dell'amante Matilde (con cui si apre il romanzo) e della figlia Peppinella (con cui si chiude). La lingua è elegante e sofisticata anche quando si serve del dialetto: che dire di una luce lunare, "quoziente onirico della luce"? O degli occhi di Giuseppina che "a ogni allattata si squagliavano come quelli di una Psiche"? L'uso del dialetto finisce per incidere su dialoghi e pensieri, anche i più banali, esaltandone drammaticità o ridicolo, a seconda del contesto: comici ho trovato, ad esempio, il dialogo tra Ernest Meissonier e Vincenzo (dove alle considerazioni, in francese, dell'uno, su Napoleone e la Comune, fanno eco i pensieri/risposte, in napoletano, dell'altro) e anche quel coltello, con cui Viciè voleva uccidere la moglie e l'amico, finito inopinatamente tra i "vruòccule". Un ritratto, quello della Marasco, che sa di vero e di profondamente sentito, nella celebrazione di un artista tormentato, fino alla morte (come l'altro Vincent, suo contemporaneo), dal tarlo dell'inadeguatezza e dal dubbio del fallimento. Perchè, come dice Vincenzo alla morte di Matilde: "non ci sta vergogna più grande della grazia perduta".

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,14/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Wanda Marasco

1953, Napoli

Wanda Marasco è scrittrice, attrice, regista e insegnante napoletana.Si laurea in Filosofia e si diploma a pieni voti in Regia all'Accademia d'Arte Drammatica «Silvio D'Amico» di Roma, sotto la direzione di Ruggero Jacobbi.Per un certo periodo insegna Lettere all'Istituto Tecnico Industriale «Galileo Ferraris» nel difficile quartiere di Scampia. Amica del poeta Dario Bellezza, la stessa Marasco è una poetessa: inizia a scrivere le prime raccolte giovanissima, tra i sedici e i vent'anni. Nel 1977 pubblica la raccolta Gli strumenti scordati, e due anni dopo L'attrito agli specchi. Nel 1978 le viene assegnato il Premio per la poesia «William Blake».Negli anni seguenti pubblica ancora poesie con le raccolte Deus Inversus, Le fate e i detriti, Metacarne,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore