MASSIMO BUBOLA, nome di culto e figura centrale della musica d'autore italiana, poeta, musicista, scrittore. Ha al suo attivo venti album che tracciano un percorso unico nella letteratura musicale del nostro Paese. Già alla fine degli anni Settanta, Bubola crea una poetica che si abbevera alla tradizione della musica popolare e alla poesia contemporanea, arrivando a maturare una formula musicale ricca di suggestioni letterarie, che influenzerà la scena italiana a cominciare da Fabrizio De André, con cui scrive e compone due storici album come Rimini e L'Indiano, contenenti brani come Fiume Sand Creek, Rimini, Sally, Andrea, Volta la carta, Franziska, Canto del servo pastore, Hotel Supramonte, oltre a Don Raffaè, e firmerà altre grandi canzoni popolari come Il cielo d'Irlanda. Nel 2006 ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Neve sugli aranci, e nel 2009 il suo primo romanzo, Rapsodia delle terre basse (Gallucci). Negli ultimi anni si è dedicato alla riscoperta del patrimonio artistico, musicale e storico legato alle vicende della Prima guerra mondiale in Italia. Da questo lavoro hanno avuto origine due album: Nel 2005 Quel lungo treno e nel 2014 Il Testamento del Capitano, seguito dall'album antologico Da Caporetto al Piave e dal libro Ballata senza nome (Frassinelli 2017).