L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
(scheda pubblicata per l'edizione del 1986)
scheda di Accornero, S., L'Indice 1987, n. 3
Jules Laforgue è in perenne fuga da se stesso, dal mondo, dalle donne, dal lettore che egli vuole stupire sconcertare con gli arditi giochi di parole (sangsuel, viollupté, sexciproque), col silenzio che soggiace, nelle sue liriche, allo scherzo, al sorriso alla malinconia e alla stanchezza esistenziale. La poetica decadente di Laforgue muove dall'impossibilità - intensamente vissuta - di raggiungere l'ideale romanticismo della purezza e si colora di ironia, talvolta fino al sarcasmo, quando il poeta Pierrot accetta per un istante di partecipare alla realtà. Dopo la traduzione di S. Cigada ("Poesie complete", 1966? e il ritrovamento di numerosi inediti, questa raccolta, fondata sulla edizione del 1970 (a cura di Pascal Pia) e del 1973 (a cura di R. Chauvelot) per le "Poesie ritrovate" è una scelta particolarmente ampia e accurata di visioni, di sogni del misconosciuto Laforgue; un maestro di stile che maneggia parole grossolane, da canzone popolare in un'ottica impressionista e filosofica allo stesso tempo, che prelude alla poesia moderna, a Eliot, a Pound.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore