Compositore boemo. Compiuti gli studi a Praga, raggiunse nel 1742 il fratello Frantisek in Prussia: fu violinista alla corte di Berlino fino al 1749, quindi maestro di cappella a quella di Gotha. Nel 1765-66 fece un viaggio di studio in Italia, soggiornando a Torino, Venezia e Roma, e al ritorno si dedicò soprattutto alla musica operistica. Lasciata la corte di Gotha nel 1778, compì viaggi ad Amburgo, Vienna, Parigi, Mannheim, prima di ritirarsi in pensione nel 1785. Considerato per le sue 30 sinfonie e la produzione strumentale da camera uno dei più significativi precursori del classicismo, B. ha importanza ancora maggiore per la produzione teatrale, che fa spicco nel panorama operistico del tempo per lo sforzo di approfondimento drammatico e per alcune innovazioni formali che influiranno sul Singspiel mozartiano. In Ariadne auf Naxos (Arianna a Nasso, 1775), Medea (1775) e Pygmalion (Pigmalione, 1779), sviluppò la forma del melologo, in cui la musica orchestrale fa da sfondo a parti recitate cercando di aderire a ogni inflessione del testo. Fra le altre composizioni, l'oratorio Der sterbende Jesus (Gesù morente), 4 cantate profane e circa 100 sacre, 2 messe.