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Figlie sagge
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Figlie sagge
Ebook
Tutti i formati ed edizioni
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Anno edizione:
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Brossura
Anno edizione: 2016
17,10 €
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Figlie sagge
È il 23 aprile – data di nascita di Shakespeare – e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni. Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l’invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere. C’è da decidere cosa indossare! Così si apre Figlie sagge, la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall’infanzia anticonvenzionale, alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant’anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi improbabili, con l’ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso incestuosa. Un romanzo dalle mille sfaccettature: un libro intriso di grande letteratura, di amore per l’arte e di un senso dell’umorismo pungente, un’ardita provocazione contro il tabù sessuale e la distinzione fra legittimo e illegittimo, ma soprattutto un inno alla spensieratezza, al piacere, alla gioia di vivere. «Un libro davvero divertente». Salman Rushdie «A parità di eccellenze, esistono scrittrici inconsapevoli del loro valore e a distanza di sicurezza da ciò che fanno: altrimenti non potrebbero scrivere. Lucia Berlin, Anna Maria Ortese sono di questa natura qui. Ma poi esistono le scrittrici consapevoli, che dominano la pagina offrendola al lettore senza alcuna distanza, come se la concedessero, e sicure al cento per cento del loro indubbio talento. È il caso di Elsa Morante come di Alice Munro, come di Angela Carter. Grande letteratura». Valeria Parrella «Talentuosa e fantasiosa scrittrice. L’immaginazione di Angela Carter non ha confini. Ricorda Orlando di Virginia Woolf». Joyce Carol Oates «Una scrittrice raffinata dallo stile bizzarro, originale, barocco». Margaret Atwood
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Testo in italiano
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Compatibilità:
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Pagine della versione a stampa:
335 p.
Layout:
Reflowable
EAN:
9788893250306
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anomys
27 gennaio 2023
Se malauguratamente siete nella brutta fase del blocco del lettore state pur certi che Angela Carter vi aiuterà! Il mio primo approccio con questa autrice è stato “Notti al circo” ed è stata una lettura divertente, surreale e bizzarra; con “Figlie sagge” le mie aspettative erano alte e sono state più che ripagate. È la storia di Dora e Nora, due gemelle, attrici e ballerine, e della loro grande famiglia allargata composta di personaggi improbabili, tanti gemelli, figlie e figli illegittimi, drammi e odore di cerone. Angela Carter con grande maestria ci racconta la storia di questa famiglia anticonvenzionale e senza regole, delle sue fortune e sfortune e dei suoi segreti, con uno stile impeccabile, che cattura pagina dopo pagina. Il risultato è un mix perfetto di umorismo, drammaticità e provocazione, un inno alla vita e alla spensieratezza.
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A
22 dicembre 2022
Sopravvalutato
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Antonella Iantomasi
07 novembre 2021
Londra, l'amore per il teatro e due sorelle "tutto pepe"
Le gemelle Dora e Nora Change non possono definirsi "Figlie sagge" nel senso comune del termine, ma sono due ragazze danzanti di 75 anni, nate nello stesso giorno di Shakespeare. Esistono in una dimensione unica, in perfetta simbiosi, sia sul palcoscenico che nella vita. Sono sempre in bilico tra sogno e realtà, legittimo ed illegittimo, verità ed immaginazione. Frutto di una famiglia "sgangherata", imparano a conoscere ed addomesticare il cuore umano con l'arma del sorriso. Angela Carter regala loro un'ironia, una dolcezza ed una libertà che le rendono irresistibili. Molti personaggi ruotano loro intorno senza mai essere secondari. La lingua dell'autrice è multiforme, ricca, solo apparentemente eccessiva proprio come le due sorelle. Quando l'ultima pagina scorre sotto gli occhi resta il desiderio di bere con loro il tè delle cinque.
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(…) Melchior Hazard, attore autoincoronatosi erede e profeta di William Shakespeare, è il padre naturale di Dora e di sua sorella gemella Nora, adottate da suo fratello Peregrine; mentre le figlie “legittime” di Melchior, la cinica Saskia e l’improbabile Imogen, sono invece figlie naturali di Peregrine. Su questi presupposti fantasmagorici si basa la decostruzione della (a)moralità familistica alla base delle genealogie, dinastiche come culturali, che danno diritti ad alcune e li negano ad altre sulla sola base del caso: Hazard e Chance, i cognomi rispettivamente della grande dinastia di attori e della matriarca Nonna Chance, che adotta Dora e Nora dopo la morte della madre, sono quasi sinonimi, indicano la scommessa e il rischio inerenti alla casualità della nascita. E tuttavia questo scherzo del destino, questo tiro di dadi che ha concepito Nora e Dora dalla parte sbagliata del letto e del Tamigi, è una chance, un’opportunità. Perché se è vero che Dora e Nora non godranno mai della dimora, fisica e simbolica, che offre la casa del padre, questo permetterà loro di divertirsi a guardare la liturgia shakespeariana disgregarsi davanti ai loro occhi, come quando, all’inizio delle riprese del Sogno di una notte di mezza estate, il patriarca Melchior sparge sul set la terra proveniente da Stratford Upon Avon, il luogo di nascita del Bardo: ma in realtà la reliquia proviene dalla Foresta di Arden, misero residence in cui alberga la troupe, giacché l’originale aveva finito, nel lungo viaggio transatlantico, a far da lettiera a un gatto. Lutto in forma di celebrazione quindi, perché questo è proprio, un libro davvero divertente; perché il divertimento, la gioia della vita si celebrano in ogni forma, soprattutto nella cura reciproca, in madri che non partoriscono ma si prendono cura delle creature scalciate fuori dalle fila del lignaggio: Dora e Nora, adottate da Nonna chance, a loro volta si prenderanno cura di Brenda e poi di Tiffany, sua figlia, “delizia dei nostri cuori, la prima in famiglia ad avere la pelle nera”, e infine dei figli illegittimi dell’ultimo rampollo della progenie Hazard, generati da qualche parte nell’america Latina. Tiffany e la sua discendenza rendono omaggio al meticciato della Londra al di là del fiume che un certo discorso europeo, a partire dalla Brexit, vorrebbe estirpare in nome di quella purezza della tradizione che ingiustamente porta anche il nome di William Shakespeare. perché per essere figlie sagge del Bardo non c’è bisogno di ucciderlo, ma di accoglierlo, di nuovo, con una bella risata.
Recensione di Serena Guarracino
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