(Fivizzano, Massa, 1833 - Genova 1894) critico e filologo italiano. Esponente della scuola storico-erudita, si occupò soprattutto di studi medievalistici. Tra le sue opere, I primi due secoli della letteratura italiana (1870) e la Storia della letteratura italiana (7 voll., 1878-89), rimasta interrotta a Petrarca.