Bruno Bettelheim nacque nel 1903 a Vienna, dove si laureò in psicologia. Fu deportato nel 1938 nei campi di concentramento in quanto di origini ebraiche ma fu rilasciato l'anno seguente in occasione di un'amnistia e raggiunse la moglie negli USA. Insegnò all'Università di Chicago e si interessò soprattutto di autismo, di tecniche nel trattamento dei bambini con disturbi emotivi e degli aspetti psicologici del pregiudizio razziale. Morì a Silver Spring nel 1990.
Tra i suoi libri si ricordano: La fortezza vuota. L'autismo infantile e la nascita del sé (Garzanti 1999); Dialogo con le madri (Pgreco 2010); Ferite simboliche (SE 2011); Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe (Feltrinelli 2013); Un genitore quasi perfetto (Feltrinelli 2013); Sopravvivere e altri saggi (SE 2014).