Giornalista ed enigmista italiano, Dossena è stato fra i massimi esperti di giochi, e il primo a rendere popolari i giochi con le parole, con le sue rubriche sui maggiori quotidiani italiani.
Laureato in lettere a Pavia, gli esordi della sua carriera pubblicistica avvennero in qualità di studioso di letteratura, italiana e dialettale verso gli inizi degli anni cinquanta.
È stato molto attivo nell'editoria presso le maggiori case editrici (Sansoni, Feltrinelli, Rizzoli, Mondadori, Bompiani), collaborando nel tempo con numerosi periodici (Linus, L'Espresso, L'Europeo, La Stampa, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, ecc.), e specializzandosi nella storia dei giochi. Il suo interesse per i giochi è iniziato collaborando con i Wutki sulle pagine di Linus, e con il Caffè letterario e ha la sua massima espressione nella rubrica che tenne su Tuttolibri dal 1980 al 1987.
Nel 2005 ha donato alla Biblioteca Statale di Cremona 2000 volumi della sua immensa biblioteca, raccolti in oltre cinquant'anni di studi di letteratura e di gioco. È morto il 5 febbraio 2009 nella sua casa di Cremona dopo una lunga malattia.